Aree verdi a Sona: i numeri non tornano

Lascia perplessi il dato pubblicato del Censimento delle aree verdi di proprietà comunale. Si scrive di mq. 311.072 di verde nella disponibilità del Comune e questo dato contraddice il Bilancio di Previsione del Comune dell’anno 2003 (delibera di Giunta n.37 del 19 febbraio 2003) che segnalò che le aree a “verdi, parchi e giardini” di proprietà comunale erano già di hq. 558, ed indicava anche che sarebbero diventate di hq. 600 nel triennio 2003-2005.

Il dato già allora sembrò errato e questa valutazione fu segnalata, verbalmente, senza che trovasse risposta. Peraltro, pur escludendo dalle considerazioni che seguono il dato già a suo tempo contestato, vi sono ulteriori motivi di perplessità sui dati ora forniti.

Nel 1969, quando il Comune predispose il Piano di Fabbricazione, le aree verdi nella disponibilità comunale erano di mq. 38.338, pari a 5,37 mq. per abitante (rispettivamente 7 a Sona, 6,2 a Lugagnano, 4,2 a Palazzolo, 3,7 S. Giorgio). Il primo Piano Regolatore, a durata quindicinale approvato nel 1979, per quanto riguarda le aree verdi, indicò le acquisizioni necessarie per raggiungere l’obiettivo indicato dalla legge urbanistica in vigore. Il parametro di legge all’epoca era di 18 mq. per abitante ed in aggiunta 5 mq. per abitante insediabile in ciascuna lottizzazione approvata ed attuata.

Nel 1993, anno nel quale il Comune approvò la Variante al P.R.G., perché il precedente strumento urbanistico era scaduto, la situazione delle aree per servizi nella disponibilità del Comune era la seguente: Sona mq. 91.245, Lugagnano mq. 140.925, Palazzolo mq. 92.730, S.Giorgio mq. 38.263 per un totale mq. 363.163, pari a mq.28,68 per abitante (rispettivamente 43-30-43-21 mq.), senza tenere conto delle aree verdi e di parcheggio presenti nelle lottizzazioni di più recente realizzazione.

Le acquisizioni effettuate dal Comune nel periodo 1975-1993 per realizzare le previsioni di Piano furono quindi di dimensione superiore a quanto richiesto dagli standard regionali. Due le considerazione sul confronto fra le aree verdi anno 1993 di mq.363.163 e quelle anno 2011 di mq. 311.072:

– Le aree a verde pubblico sono diminuite? Si è cioè dismesso dopo il 1993 del “verde” già nella disponibilità comunale?

 – In ogni caso se le due statistiche non confrontano esattamente l’ampiezza delle aree, per l’utilizzo di riferimenti o parametri diversi, viene spontaneo giungere però alla conclusione che probabilmente nessuna area nuova è stata acquisita dopo il 1993.

Leggi regionali successive a partire dal 1985 hanno portato i parametri del verde richiesto ai 23 mq. per abitante e la Variante di Sona al Piano ne ha aggiunti altri 3. La legge Regionale11/2004 che introdusse il nuovo strumento urbanistico (PAT) fornì delle indicazioni di massima sulle aree a servizi nelle aree urbane, portandole a 30 più 3, nelle aree residenziali. Per coprire le carenze di verde a servizi per i 18.000 abitanti presenti su territorio il Comune dovrebbe disporre già di 600.000 mq. di aree verdi.

Un invito a chi è investito del potere di decidere: in occasione dell’approvazione del nuovo strumento urbanistico sappia indicare scelte condivise per i verdi pubblici e tenendo conto che il nostro Comune specialmente per quanto riguarda Lugagnano deve considerarsi prima periferia della città, con tutti i rischi che tale situazione può comportare. Il verde e i servizi pubblici sono una delle componenti importanti perché i nostri paesi non perdano la loro identità.

Nato a Rovereto (Trento) il 24 maggio 1940, ha conseguito il diploma di ragioneria a Verona. Sposato, con tre figli, ha svolto l’attività di dirigente d’azienda. È stato per quindici anni un amministratore comunale come assessore e sindaco di Sona. È storico delle vicende del Comune ed è autore di pubblicazioni sulla storia recente e dei secoli passati del territorio di Sona e dell’area veronese.