I giovani e la politica a Sona: che siano una forza e non solo una bandiera

Ieri il Baco ha organizzato un’intervista con tre dei tanti giovani che si candidano alle prossime elezioni amministrative di Sona del 10 giugno.

Alla tavola rotonda, condotta dalla nostra bravissima Elisa Sona, era presente un rappresentante per ciascuno dei tre schieramenti in gioco: Ivan Dalla Pellegrina per il candidato Sindaco Moletta, Nicolò Ferrari per Bonometti e Mattia Leoni per Mazzi.

Prima dell’interessante intervista vera e propria, che vi proporremo su questo sito tra qualche giorno, come Presidente del Baco ho portato un veloce saluto ai ragazzi, soprattutto per farmi raccontare da loro come sta andando questa campagna elettorale.

Ho trovato in tutti e tre entusiasmo e voglia di fare, oltre i paletti ed oltre i recinti che inevitabilmente una campagna elettorale crea. L’idea, di tutti e tre, è quella di portare questo dialogo trasversale oltre le elezioni, per una politica che sia realmente attenta a ciò che i giovani del nostro territorio vivono e cercano.

In quei pochi minuti ho trovato sguardi aperti e ho sentito pronunciare, da tutti e tre, espressioni forti come “rispetto dell’avversario”, “voglia di collaborare”, “disponibilità ad accogliere proposte diverse”, “desiderio di creare tavoli comuni”.

Un bel segnale, da non far cadere. Perché questo accada è però importante che per la politica di Sona, per tutta la politica di Sona, questi ragazzi non rappresentino solo bandiere da sventolare per darsi una verniciata di giovanilismo che fa molto moda. Ma che costituiscano realmente delle risorse sulle quali investire concretamente, dando loro spazio per muoversi e capacità di incidere. Ed incidere sulle cose importanti, sulle scelte decisive, non sui ritagli superflui e sugli avanzi della cena.

Nella nostra società sembra che godano del diritto di parola e di ascolto solo coloro che hanno passato almeno i quarant’anni. Non permettiamo che questi ragazzi diventino quarantenni prima di prenderli in considerazione.

Altrimenti per allora avranno perso gran parte della forza propulsiva, e si troveranno a loro volta con nuovi giovani ad incalzarli. Di nuovo inutilmente.

Nato nel 1969, risiede da sempre a Lugagnano. Sposato con Stefania, ha due figli. Molti gli anni di volontariato sul territorio e con AIBI. Nella primavera del 2000 è tra i fondatori del Baco, di cui è Direttore Responsabile. E' giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti del Veneto. Nel tempo libero suona (male) la batteria.