Siamo tornati ad incontrare Saverio Parretti, allenatore degli Spartans, la squadra amatoriale di basket nata l’anno scorso a Lugagnano per dar modo ai ragazzi sopra i 19 anni di continuare a giocare in paese.
I nostri Spartani erano scesi sul parquet con l’obiettivo di dare il meglio, naturalmente, ma soprattutto di divertirsi. Come spesso capita però, quando ci sono forza di volontà e passione, arrivano anche i risultati.
Infatti il loro debutto nel campionato amatoriale si è concluso con un importane successo: la promozione in serie A2. Un’esperienza nuova per molti di loro che ora si trovano a giocare in una categoria superiore mai affrontata prima, anche se non è certo questo a spaventarli!
Parretti, la panchina ha subito qualche cambiamento in vista di questo nuovo anno?
Purtroppo abbiamo perso alcuni ragazzi, chi per motivi di lavoro o studio, chi per andare a giocare altrove. Si sono aggiunti però quattro ragazzi che giocavano in una categoria superiore e che, ci auguriamo, aiuteranno ad alzeranno il livello tecnico della squadra.
Nonostante questo, il clima è rimasto buono?
Certo, certo. Il fatto che ci sia uno spirito di squadra positivo è davvero importante per noi. Per tutto lo scorso campionato l’unico obbiettivo è stato quello di divertirci ed essere felici di giocare insieme. La vittoria non era assolutamente il nostro primo pensiero, anzi, proprio perché non ci eravamo concentrati esclusivamente sui risultati, ci ha fatto ancora più piacere averne ottenuti di così buoni.
Quali sono gli obiettivi della squadra per quest’anno?
Divertirsi rimane sicuramente il primo. Ci piacerebbe ripetere un anno come quello appena passato, per quanto riguarda le presenze ma, soprattutto, per il nostro legame a livello di squadra. Per quanto riguarda le vittorie non ci sbilanciamo ancora perché è tutto nuovo per noi, anche se le prime partite sono andate bene. Ad ogni modo sicuramente puntiamo a migliorare il nostro livello tecnico, poi per il resto si vedrà. Un’altra cosa che ci piacerebbe raggiungere è quella di riuscire a coinvolgere di più i nostri compaesani perché, in fondo, siamo praticamente tutti ragazzi di Lugagnano, anche se qualcuno magari da un po’ meno tempo. Sappiamo benissimo che è difficile, però comunque qualche volta ci piacerebbe vedere sugli spalti non solo le mogli e le fidanzate, ma anche qualche appassionato di basket che viene in palestra perché in noi vede la squadra del paese.
E a cosa punti tu invece come allenatore?
I miei obiettivi fondamentalmente sono gli stessi della squadra. L’unica cosa in più, che per ora credo di essere riuscito a fare e che, spero, continuerò, è quella di vedere i ragazzi lasciare lo spogliatoio contenti, a prescindere da come è andato l’allenamento o dal risultato della partita. Non è sempre facile, anzi, a volte è piuttosto difficile. Ma mi è sempre stato detto che quando un giocatore lascia il campo tranquillo, senza essersi mai arrabbiato, significa che l’allenatore ha fatto un buon lavoro. A me basta sapere di aver fatto la mia parte nel modo migliore.
Auguriamo allora agli Spartans un grande in bocca al lupo per la nuova esperienza che stanno affrontando e speriamo che anche questo articolo possa contribuire ad avvicinare loro gli appassionati di basket di Lugagnano, che sicuramente non mancano.
Per conoscere i loro appuntamenti è possibile seguire la loro pagina Facebook.