Martedì 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria delle vittime dell’Olocausto, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Sona ed il Sistema Bibliotecario Provinciale propongono la lettura ad alta voce del libro: “L’isola in via degli uccelli” di Uri Orlev.
“La pubblicazione di questo romanzo in Italia, a distanza di una dozzina d’anni dalla prima edizione in Israele, si inserisce in una tendenza, oggi molto forte anche nella nostra letteratura per l’infanzia – scrive Rotondo nella sua recensione del libro per “L’Indice” – al recupero della memoria storica attraverso la narrativa come elemento fondamentale di formazione civile. L’autore, Uri Orlev, ebreo polacco, ha vissuto tre anni nascosto con la madre e un fratellino nel ghetto di Varsavia, dal ’39 al ’41, prima di essere deportato a Bergen-Belsen. Tale esperienza è stata raccontata, ma reinventata e filtrata attraverso una classica narrazione d’avventure che prende a suo modello dichiarato il “Robinson Crusoe”. La separazione dai genitori equivale al naufragio, la casa in rovina in via degli Uccelli è l’isola su cui il naufrago costruisce e fortifica il suo rifugio, il muro che separa dal quartiere polacco è l’oceano che divide dalle terre abitate, al posto di Venerdì c’è un topolino bianco, nazisti, traditori e delatori ebrei, spie e poliziotti polacchi, sciacalli di tutte le risme sono le bestie feroci. Il protagonista undicenne, Alex, vive l’avventura nascondendosi tra le macerie, prendendo dalle case abbandonate ciò che gli serve, come Robinson dai relitti di navi sospinte sulla spiaggia, difendendo il suo rifugio, partecipando alla rivolta del ghetto, aiutando i ribelli uccidendo un soldato tedesco, sognando pure lui Erez Yisra’el, la patria in Palestina. Ma è anche un bambino che gioca a pallone con i coetanei polacchi al di là del muro, ha un idillio con una ragazzina, parla con il topolino Nevex legge libri e quando trova una cesta di giocattoli per un po’ si dimentica completamente dov’è e si mette a giocare. Alla fine la lunga attesa, la resistenza durata cinque mesi, nei quali Orlev ha condensato i tre anni trascorsi realmente nascosto nel ghetto, è premiata con il ritorno del padre, lieto fine e finzione felice indispensabili per rendere sopportabile a un lettore di 11-14 anni l’angoscia di una narrazione che non fa mai dimenticare l’orrenda verità che c’è dietro lo scintillio dell’avventura”.
La lettura sarà a cura del gruppo Teatrale La Zattera di Sona e avrà luogo presso la Biblioteca a Sona alle ore 20.45, con entrata gratuita.