Il Baco ne aveva data notizia in esclusiva proprio il giorno di Ferragosto, quando dopo 35 anni il volley era tornato in Arena per Italia-Romania, partita inaugurale dell’Europeo Femminile, con 10mila spettatori sugli antichi gradoni e collegate le televisioni di oltre 100 Paesi.
L’unico precedente risaliva a 35 anni fa, quando il Muro di Berlino era ancora in piedi: era il 23 maggio 1988 quando in Arena per un’amichevole si giocò Stati Uniti-Unione Sovietica. Dopo i boicottaggi reciproci ai Giochi 1980 a Mosca e 1984 a Los Angeles, la sfida aveva un carattere storico di per sé, a prescindere dal campo di gioco e gli Usa vinsero 3-0 al termine di una serata presentata da Pippo Baudo.
Quello che però pochissimi sapevano la sera di Italia Romania, e che il Baco aveva raccontato, è che il campo da gioco, nuovo di zecca, che era stato posato al centro dell’anfiteatro, togliendo il palco e gran parte della platea, sarebbe poi finito a Palazzolo.
Al termine dell’incontro il tappeto del campo è stato infatti smontato dall’Arena e montato nel palazzetto della frazione di Sona. Comune di Sona e Fipav avevano infatti raggiunto un accordo qualche giorno prima della partita in Arena: importo dell’operazione circa 15mila euro, che corrispondo al solo costo dello smontaggio, trasporto e posa in quanto il tappeto è stato ceduto gratuitamente.
Venerdì scorso in Gran Guardia si è tenuto un Gran Galà con Fipav Verona e FederVolley che hanno riunito oltre quattrocento persone tra autorità, rappresentanti di società e associazioni sportive veronesi per celebrare il grande evento di Ferragosto che ha visto l’inaugurazione dell’EuroVolley in Arena.
La serata ha visto riunirsi sul palcoscenico dell’auditorium il presidente di FederVolley Giuseppe Manfredi, con il vicepresidente Adriano Bilato e il segretario generale Stefano Bellotti, oltre all’amministratore delegato di Fipav Servizi Vincenzo Parrinello e al presidente del Comitato Territoriale Fipav Verona Stefano Bianchini. Presenti per Sona il sindaco Gianfranco Dalla Valentina, l’assessore allo sport Orietta Vicentini e l’ex sindaco Gianluigi Mazzi, oltre alla presidente del Palazzolo Volley Barbara Bonfichi.
Una serata che ha voluto accendere i riflettori anche sulla Giornata contro la violenza sulle donne, che la cronaca tragica di queste ore sottolinea come un’emergenza sconfinata.
Ed ecco che, proprio per dare un segnale forte, sabato prossimo 25 novembre alle 16.30 il palazzetto di Palazzolo, con il nuovo campo uscito dall’Arena, sarà intitolato a Chiara Ugolini. Così che la pallavolista, l’allenatrice e soprattutto la giovane donna stroncata nel pieno della sua vita potrà essere ricordata per sempre proprio sul campo di pallavolo che tanto amava.