Sabato primo luglio, dalla Casa di Alice di Lugagnano, in molti avranno sentito arrivare i suoni allegri e vibranti di una nuova festa targata Vivi la Missione, il gruppo missionario, guidato da Elisa Pozzerle e Andrea Chesini, formato dai ragazzi che negli ultimi tre anni si sono recati in Togo.
Dopo la novità e il grande successo del concerto tenutosi a dicembre per contribuire alla realizzazione di un’aula studio nel villaggio di Amakpapé, i ragazzi hanno voluto replicare l’evento nel periodo estivo, accompagnando questa volta la musica dal vivo con un aperitivo e una grigliata all’aperto. È nato così l’EvenTogo.
L’evento, pensato per raccogliere fondi da destinare alla scuola della missione Cuori Grandi, è diventato ben presto un’occasione d’incontro tra la nostra comunità e la realtà missionaria. Questo grazie anche alla mostra fotografica, alle testimonianze dirette dei missionari e ai vari gruppi musicali che si sono esibiti fino a tarda sera. Nello specifico, hanno calcato il palco Alessia Bertoncelli, prossima alla partenza per il Togo, e le band 4 Staps, The Ugly Ducks, Sengali, Free Redemption e The Red Hoods.
Come testimoniato dalle foto di Gerardo Chianucci e Luca Cristini, la serata è stata un successo sotto tutti i punti di vista, ma soprattutto quello umano. A collaborare all’organizzazione e alla buona riuscita dell’evento sono infatti stati tantissimi: dai tecnici che si sono occupati di audio e video, ai volontari che hanno trasformato gli spazi di Casa di Alice, colorandoli con le sgargianti fantasie dei tessuti africani, fino ai cuochi che, senza paura, hanno sfamato oltre 260 persone.
Il concerto è stato anche trasmesso in streaming sul canale YouTube della parrocchia, che ne ha dato grande visibilità e ha permesso a tutti di poter assistere anche a distanza.
Insomma, l’EvenTogo è stato l’ennesima riprova che, se si lavora insieme, fare il bene non solo è possibile, ma è anche una gioia. Lo dimostra il fatto che, con una grigliata all’aperto, un concerto in un parcheggio e due parole scambiate davanti a una foto, è stato possibile aiutare chi troppo spesso viene dimenticato. Chi lo avrebbe detto, a volte è davvero così semplice contribuire a cambiare le cose.
di Diletta Gasparato e Riccardo Chesini