“Sabato sono stato alla discarica di Sona con la mia auto carica di legna, vecchi mobili smontati assi varie, ma mi è stato impedito di scaricare dall’operatore”. Inizia così il signor Riccardo a spiegare al Baco un disservizio vissuto in prima persona.
La motivazione del rifiuto? E’ sempre Riccardo a spiegare che l’operatore gli ha impedito di scaricare in quanto la piazzola ecologica risultava già piena. Inoltre, aggiunge, gli è anche stato detto “di non andare né a Palazzolo né a Lugagnano, che erano pieni anche loro. E di tornare alla fine della settimana prossima, che forse i cassoni venivano svuotati”.
“Allora ho rimesso in moto e mi sono comunque diretto a Palazzolo, lì l’incaricato mi ha detto che sì, il legno era pieno a causa del periodo di ferie di chi viene a svuotare i cassoni. Torno a casa e nel tragitto mi vengono in mente mille domande – prosegue – tra cui la prima la maggior parte delle persone fa i lavori a casa nel periodo delle ferie e quello che ha da buttare che non può metterlo fuori con il secco lo porta agli ecocentri, per cui mi domando come si fa ad avere tre ecocentri nel comune e tutti e tre pieni di legna? Non so se la colpa sia di chi li gestisce o di chi li comanda da dietro ad una scrivania”.
“Io non vado in discarica tutte le settimane ma un massimo due volte l’anno – racconta ancora Riccardo – e ogni volta, per un motivo o un altro, mi tocca tornar a casa con la macchina piena o quasi. Per chiudere il discorso, quando l’ecocentro era ancora situato a San Quirico ho portato lì gli scarti di travaso di piante e fiori, erba, foglie e terra, e il signore che lo gestiva mi ha detto che la terra potevo andare in un campo di notte e abbandonarla. Sembra il modo di avere così un ecocentro funzionante?”.
Il Baco ha contattato il sindaco di Sona Gianfranco Dalla Valentina che, appreso quanto accaduto, spiega come avrebbe dovuto invece funzionare il conferimento. “Quando il rifiuto è differenziato in maniera corretta e conferito nei tempi e nei modi previsti deve essere sempre accolto. Quindi ha ragione il cittadino, il rifiuto doveva essere accolto in discarica, a prescindere se i cassoni erano più o meno pieni”.
“L’organizzazione della discarica è compito degli operatori – indica il sindaco – che non possono rifiutarsi di accogliere il rifiuto correttamente differenziato. Provvederò personalmente a migliorare questo servizio. Invito pertanto il nostro concittadino a ritornare con fiducia nelle nostre isole ecologiche già da lunedì. Non dovrà più riportarsi di ritorno quanto differenziato”.