Giovedì 20 aprile il Dott. Osvaldo Poli ha incontrato i numerosi genitori che hanno affollato la sala congressi Rossetto evidentemente incuriositi dal tema della serata “Come essere buoni genitori, consigli e riflessioni per mamme e papà”.
Serata organizzata dall’Assessorato alla Famiglia del Comune di Sona, dal Servizio Educativo territoriale Asl 9 e dalla Cooperativa l’Infanzia.

Poli è un noto psicologo e psicoterapeuta che si occupa principalmente della consulenza e della formazione dei genitori e della coppia, in collaborazione anche con diversi gruppi, istituzioni e riviste. E’ autore di numerosi libri come Cuore di papà, Mamme che amano troppo, La mia vita senza di me e l’ultima pubblicazione Adolescenti all’improvviso.
Un incontro incentrato sull’analisi degli errori educativi che stanno sotto il velo dell’inconsapevolezza e hanno origine dal senso di colpa del genitore e sulla riflessione di come arginare il problema amando di più se stessi e la verità.
Con spietata ironia, il Dott. Poli ha fatto un quadro provocatorio e impietoso della famiglia tipo contemporanea e ha tenuto il pubblico inchiodato alla poltrona e rigorosamente attento incalzandolo con il suo “Come và? Bene!” oppure “Pronto?” perché ogni genitore si è di certo rivisto in almeno uno dei racconti fatto dallo psicologo e per un attimo le sue convinzioni hanno vacillato.
Ha cercato poi di incentivare i genitori, con lo scopo di “non far scoppiare le mamme”, a prendere consapevolezza di se stessi.
Ad accettare che l’errore del figlio non coincide con il fallimento educativo del genitore. A prendere consapevolezza che si può fare solo quello che ci è possibile per farli crescere e migliorare, azione che si concretizza solo dove c’è la collaborazione da parte dei figli stessi. Sì, perché ogni figlio ha un temperamento innato e responsabilizzarlo non è un risultato scontato.
Poli ha chiuso l’incontro con un’ultima provocazione “solo i pesci morti seguono la corrente, voi che volete fare?” seguita da scroscianti applausi.