E’ scomparso il 18 gennaio, a 79 anni, Arnaldo Dolci, che risiedeva a Sona.
Fu eletto a Sona la prima volta nel 1965 e rimase in Consiglio comunale fino al 1980, con le Amministrazioni Scattolini e Salvetti, in rappresentante del Capoluogo, ma soprattutto del Partito Socialista Italiano del quale fu già in età giovanissima animatore ed organizzatore per tutto il Comune.

Nel luglio 2005 lo intervistammo sul Baco sulla sua esperienza di Consigliere comunale e ci ricordò come non fu facile, con il sistema maggioritario in vigore nel primo mandato, svolgere il ruolo di Minoranza unica a fronte di una Maggioranza, la Democrazia Cristiana, che raccoglieva più dell’80% dei voti elettorali.
Per questa ragione gli fu chiesto di rappresentare in Consiglio comunale anche le istanze locali del PSIUP ed il PSDI, presenti sul territorio con proprie organizzazioni politiche.
Il rapporto con la Maggioranza consigliare, ci disse “fu sempre molto buono pur nel forte divario di peso politico; in Consiglio fu quasi sempre dato un voto favorevole, anche perché le scelte venivano discusse molto spesso prima del passaggio in Consiglio, al di fuori delle sedi istituzionali”.
Ci ricordò come la vita civica fosse in quegli anni molto più semplice. “Ci si parlava in Parrocchia, fuori dai bar ed in ogni altra occasione possibile e quindi le scelte amministrative erano già molto ‘mature’ quando arrivavano in Consiglio comunale”.
Lasciato il Consiglio comunale continuò a partecipare alle vicende della Comunità, continuando a svolgere attività imprenditoriale nel campo edile con il fratello, per molti anni.
Avendo condiviso l’attività consigliare, ho di lui un ricordo di persona mansueta e disponibile, con notevole senso civico ed un forte legame alla Comunità sonese, alla quale rese sicuramente un buon servizio.
Ai famigliari le più sentite condoglianze.
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