Il primo gennaio 2013 non si è purtroppo aperto a Lugagnano solo con il ricordo di una bella notte di festa, dedicata a salutare l’arrivo del nuovo anno. Infatti di primo mattino un nostro concittadino, che si trovava a fare due passi nella lottizzazione di via Ticino, ha fatto la brutta scoperta di imbattersi, accanto all’ingresso del parco giochi sempre molto frequentato dai bambini lì residenti, in alcune siringhe e alcuni fazzoletti sporchi di sangue (vedi foto sotto).
Il cittadino, che risiede in via Volturno, ha interessato altre persone che hanno immediatamente avvisato l’Assessore Maurizio Moletta, il quale si è subito attivato per fare sì che del personale del Comune uscisse e, con le dovute precauzioni, ripulisse l’area per evitare problemi e pericoli per i residenti.
Un episodio sinistro e preoccupante, che ci obbliga a considera con serietà l’evidenza che l’emergenza dell’uso e dell’abuso di droga, e di alcool, nel nostro Comune – anche tra i giovanissimi – non è scomparsa solo perché non se ne sente parlare. Si tratta di una piaga ancora ben presente, che colpisce molti ragazzi e le loro famiglie e che necessità di essere monitorata assiduamente sia dalle forze dell’ordine che dai servizi sociali.
Fondamentale è soprattutto l’opera delle varie agenzie educative presenti sul territorio – come la scuola, i gruppi sportivi e le parrocchie – che magari potrebbero prendere spunto proprio da questo episodio per affrontare nuovamente con i ragazzi, come periodicamente fanno, il tema delle dipendenze. Ponendo alla loro attenzione un caso concreto e attuale, come quello del rinvenimento di via Ticino.