“Donare è una ricchezza”. In duecentocinquanta alla Festa del donatore dell’AVIS di Lugagnano

Domenica 14 ottobre si è tenuta la tradizionale “Festa del donatore”, una ricorrenza che l’AVIS di Lugagnano “Sez. Massimo Boscaini” celebra tutti gli anni. Dopo la messa del mattino celebrata da don Pietro Pasqualotto, coparroco di Lugagnano, la giornata è proseguita con il pranzo sociale, durante il quale sono state consegnate le benemerenze ai tantissimi iscritti che si sono contraddistinti nella donazione di sangue.

Sono stati assegnati diplomi e distintivi in oro e argento a chi ha raggiunto il traguardo delle 100, delle 75, delle 50, delle 25, delle 15 e 8 donazioni. In un trascinante articolo firmato dal nostro Alfredo Cottini, anch’egli donatore, sono state raccolte le preziose testimonianze di coloro che hanno raggiunto le cento donazioni.

Il Presidente dell’AVIS di Lugagnano Fiorenzo Danieli, con la moglie.

Presente all’evento anche il Segretario dell’Avis provinciale di Verona Rolando Corsi che ha sottolineato più volte l’importanza di coinvolgere nuovi donatori, soprattutto i più giovani: “Il numero dei soci negli ultimi anni – afferma il Segretario – è diminuito, nonostante l’associazione di Lugagnano si trovi in positivo di 350 rispetto al dato nazionale: la media statistica nazionale delle donazioni annue, pari a 1,6. A Lugagnano siamo a 2”.

Presente all’evento anche l’Amministrazione comunale nelle persone del Sindaco Gianluigi Mazzi alla celebrazione, degli Assessori Roberto Merzi e Gianfranco Dalla Valentina e del Consigliere Arianna Gambini, anch’essi donatori. “L’orgoglio di far parte dell’AVIS di Lugagnano – asserisce Merzi – deve concretizzarsi in un impegno”. Nel suo discorso Merzi ha richiamato un passaggio dell’omelia di don Pietro: “Donare è una ricchezza, un motivo di felicità“.

La Festa del donatore spiega al Baco il Presidente Fiorenzo Danielirappresenta un momento istituzionale per l’associazione, ma anche un’occasione conviviale ed aggregativa che permette ai donatori di condividere i propri risultati. Fattori, a mio avviso, cruciali sono il coinvolgimento dei giovani e la loro, poi, costanza nelle donazioni. La donazione non è un peso né un obbligo in più, ma diventa un gesto a cui presti tutta la tua attenzione e vi dedichi l’interesse che merita.

La festa ha coinvolto non solo gli iscritti alla sezione Avis di Lugagnano ma anche familiari ed amici, per un totale di circa 250 persone, ed è stata non solo all’insegna della festa per chi già dona ma anche all’insegna della sensibilizzazione verso una forma di volontariato sempre più preziosa. Presenti alla Festa del donatore anche gli Alpini di Lugagnano, il SOS di Sona, l’AVIS provinciale, l’AVIS di Sona, la FIDAS di San Giorgio in Salici e Il Baco da Seta.

Le foto sono di Gaetano Fattori.

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Nato nel 1994 e residente a Lugagnano, scrive per il Baco dal 2013. Con l'impronta del liceo classico e due lauree in economia, ora lavora con numeri e bilanci presso una società di revisione. Nel (poco) tempo libero segue con passione la politica e la finanza e non manca al suo inderogabile appuntamento con i nuovi film al cinema (almeno) due volte a settimana. E' giornalista pubblicista iscritto all'ordine dei giornalisti del Veneto.