Era il 26 maggio 1968 quando un primo gruppo di donatori a Sona fondò l’associazione di donatori di sangue nota come AVIS. La foto qui sopra riprende proprio i fondatori nel giorno della fondazione, sui gradini della chiesa parrocchiale.
Trentuno erano i primi donatori associati, tutti maschi esclusa Rosina Bissoli, moglie di Giuseppe Chiaramonte che regge fiero il gagliardetto.
Domenica 19 novembre 2023 l’AVIS comunale di Sona celebrerà con la comunità, assieme ai suoi 194 associati, il 55° anniversario di un percorso fatto di donazioni concrete e di costante promozione della donazione.
Il programma inizierà alle 9 con il ritrovo presso il Parco di Villa Trevisani. Alle 9.30 partirà il corteo per raggiungere il monumento Avis nei pressi della scuola primaria, deporre dei fiori e con interventi delle autorità presente ricordare la bontà del gesto della donazione.
Alle 10.15 con l’accompagnamento del Corpo bandistico di Sona, il corteo sfilerà con i labari delle AVIS della provincia di Verona verso la Chiesa per la celebrazione della Messa alle ore 10.30 animata dal coro “Il mio paese”. La giornata proseguirà alle ore 13 con il pranzo sociale al ristorante Villa Vento di Custoza e la distribuzione delle benemerenze.
In particolare, verranno consegnate le benemerenze ai donatori che hanno raggiunto un numero di donazioni significativo. I donatori coinvolti in questi riconoscimenti sono ben 140. Causa pandemia infatti questa occasione sociale era stata sospesa.
È inoltre prevista la consegna degli attestati ai nuovi donatori come gesto di benvenuto, ed un riconoscimento a coloro che hanno raggiunto i limiti di età e non possono più donare.
Sarà una giornata vissuta con intensità perché il bene che la donazione di sangue può dare non ha confronti nella sua possibilità di ripetersi e di aiutare. Perché, come bene esprime il motto dell’Avis, “Chi dona salva la vita”.