La Regione del Veneto, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale, ha bandito un concorso rivolto agli studenti delle scuole primarie del Veneto dall’esotico ed accattivante titolo “Disegna el leon Veneto”, per la realizzazione di un’immagine grafica del leone di San Marco. “L’immagine che sarà ritenuta maggiormente significativa e pregnante – si legge nel bando di concorso – andrà a costituire il logo ufficiale delle celebrazioni per la prossima Festa del Popolo veneto”.
I realizzatori del disegno vincitore del concorso saranno invitati a partecipare, con spese a carico della Regione, alla Festa del Popolo veneto, che si terrà il 25 marzo, in una delle tre città in cui si svolgerà la manifestazione (Treviso, Verona e Vicenza).
Ecco a che punto siamo arrivati.
Il Veneto che ha dato i natali a sublimi pittori come Paolo Veneziano, Andrea Mantegna, Angelo Dall’Oca Bianca, Tiziano Vecellio, Giandomenico Tiepolo, Girolamo dai Libri e Tintoretto; il Veneto che ha visto nascere nelle proprie terre immensi musicisti come Vivaldi, Antonio Salieri e Tomaso Albinoni; il Veneto che ha fatto da culla ad architetti eccelsi ed inarrivabili come Andrea Palladio, Frà Giocondo da Verona, Michele Sanmicheli e Carlo Scarpa; il Veneto che ha partorito scultori universali come Antonio Canova; il Veneto che ha tra i suoi figli commediografi geniali come Carlo Goldoni, Scipione Maffei e Ruzzante; il Veneto che può annoverare tra i suoi nati pensatori assoluti come Girolamo Fracastoro e Marsilio da Padova; il Veneto che ha dato la luce a letterati del livello di Aleardo Aleardi, Antonio Fogazzaro, Dino Buzzati (nella foto sopra), Emilio Salgari, Ippolito Nievo, Mario Rigoni Stern e Vittorio Betteloni; il Veneto che ha sempre prodotto cultura di livello universale, che ha sempre saputo abbattere ogni distanza diventando nei secoli riferimento per la cultura di ogni latitudine e di ogni pensiero, oggi si è ridotto a celebrare la Festa del Popolo Veneto e a bandire gare per disegnare “el leon Veneto”.
Ridurre l’immenso e raffinatissimo patrimonio culturale veneto all’iconografia leghista e ai fantomatici riti padani significa fare un pessimo servizio alla vera tradizione veneta, fatta di luce e apertura e non di protezionismo e miope chiusura.
Fingendo di esaltare ma in realtà umiliando una millenaria storia culturale.