Discarica Siberie: oggi in Consiglio a Sommacampagna si discutono due interpellanze. E i cittadini scrivono ad ARPAV

In seguito ai numerosi commenti provocati dall’articolo pubblicato sul nostro sito relativamente ai cattivi odori provenienti dalla discarica Siberie (LEGGI QUI IL SERVIZIO) e ad alcune segnalazioni presentate ai carabinieri dai cittadini, i riflettori rimangono puntati sulla discarica: situata a Sommacampagna ma a ridosso dell’abitato di Mancalacqua, è ormai causa di una diffusa insofferenza dei cittadini che vi abitano vicino, sia a Caselle sia a Lugagnano.

La vicenda della Discarica Siberie (nella foto sopra, foto da vivi-caselle.blogspot.it) torna quindi anche all’attenzione del Consiglio Comunale di Sommacampagna nella seduta di stasera alle 18. Sono infatti due le interrogazioni sul tema della discarica rivolte al Sindaco di Sommacampagna Graziella Manzato e alla sua Giunta dalle forze di minoranza.

La prima, come abbiamo già scritto, è stata presentata dal Consigliere Augusto Pietropoli, capogruppo della lista “Centrodestra per Sommacampagna”. Pietropoli, partendo proprio dall’articolo pubblicato dal Baco, propone tre quesiti alla maggioranza. Per prima cosa di avere una relazione sulla mancata risposta al Sindaco di Sona Gianluigi Mazzi che aveva chiesto un anno fa informazioni proprio sulla discarica. Come seconda cosa Pietropoli chiede di sapere se nel frattempo sono state attivate delle indagini per capire la natura e le cause del disagio avvertito sia a Caselle sia a Lugagnano e per terza cosa di conoscere quali prescrizioni e accorgimenti siano stati impartiti alla ditta che gestisce l’impianto per limitare la diffusione dei fastidiosi odori.

La seconda interrogazione è proposta del Movimento 5 Stelle. Nell’interrogazione la Capogruppo Luisa Galeoto scrive che “Da circa un anno sul territorio dei Comuni di Sommacampagna e Sona la cittadinanza avverte emissioni odorigene derivanti dall’attività della discarica sita in loc. Siberie. In più occasioni la sottoscritta, dapprima in qualità di membro della Commissione consiliare di Vigilanza e successivamente in qualità di Consigliere Comunale, ha chiesto chiarimenti sulle possibili cause di dette emissioni odorigene; anche altri membri di minoranza di questo Consiglio Comunale hanno avanzato le medesime richieste in differenti occasioni”.

Le risposte di volta in volta ottenute dall’Assessore Bertolaso – prosegue la Consigliera comunale del M5S – non hanno consentito di avere un chiaro quadro delle cause e delle azioni intraprese da questa Amministrazione al fine di arginare il problema. Nonostante gli sconti sul canone ottenuta dalla subentrata Hera Ambiente l’immissione odorigena, che si ricorda è certamente inquinante alla luce della recente giurisprudenza, non è diminuita, anzi ci risulta semmai aumentata.

In data 2 Agosto, la sig.ra Martina Francesca – indica la Galeoto – segnala il suo malcontento per la presenza di odori nauseabondi in loc. Paradiso, Caselle di Sommacampagna, sollecitando ad effettuare i dovuti controlli. La risposta alla segnalazione è arrivata direttamente dal Responsabile dell’Uff. Ecologia, geom. Lorenzo Gaspari, il quale rassicura la signora sostenendo che sono stati fatti subito degli accertamenti “verificando che non venivano sufficientemente ricoperti i rifiuti” ed aggiungendo poi che “la ditta che gestisce la discarica è stata prontamente richiamata ed ha provveduto ad adeguare le coperture”.

Ci risulta che tra il gestore della discarica Siberie (Hera Ambiente) ed il Comune di Sommacampagna – aggiunge la Consigliera del M5S – sia in essere una Convenzione, sottoscritta in data 4 Marzo 2010 proprio dal geom. Gaspari, in cui all’art. 2 “Realizzazioni, tempi e modalità” è riportato: “(omissis) La coltivazione avverrà per fronti ristretti che rimarranno scoperti fino al termine dei conferimenti giornalieri; la ricopertura giornaliera, che dovrà avere come obiettivo l’assenza di dispersioni di odori e polveri e la riduzione dell’impatto visivo, sarà realizzata con terra, terre di bonifica di fonderia, ceneri pesanti di centrale termoelettrica, inerti e altri materiali solidi non odorigeni; (omissis) le aree con rifiuti a cielo aperto, scarpate e viabilità compresi, saranno ricoperte temporaneamente con manti impermeabili ai gas”. Quanto asserito dal geom. Gaspari nella risposta su filo diretto – scrive la Galeoto – fa presumere una infrazione all’art. 2, inoltre si ritiene che la insufficiente copertura dei rifiuti (copertura che ha lo scopo di limitare la diffusione di polveri ed odori) possa influire sull’inquinamento odorigeno percepito dagli bitanti.

Per questi motivi i Cinque Stelle chiedono nell’interpellanza se il richiamo al gestore della discarica per la inadeguata copertura dei rifiuti è stato eseguito formalmente, come previsto dalla convenzione in essere e, in caso affermativo, se è stata applicata la relativa sanzione.

Chiedono poi se il presunto aumento della quantità dei rifiuti conferiti può influire sulla loro non corretta copertura, se si ritiene che la insufficiente copertura dei rifiuti possa essere una delle cause di emissioni odorigene che da tempo, stanno creando disagi alla cittadinanza e, in caso di risposta affermativa, quali azioni sono state intraprese o si intendono intraprendere per evitare la insufficiente copertura dei rifiuti. Per chiudere chiedono anche se il Comune di Sommacampagna ha ricevuto parere dal CIPE in merito all’iter di ricontrattazione del canone.

Molto attento e propositivo sul tema della discarica Siberie anche il gruppo PD-NP di Sona del Consigliere comunale Enrico Cordioli che, ancora lo scorso maggio, aveva presentato un’interrogazione all’Amministrazione comunale di Sona circa uno speciale contributo ambientale in favore non solo dei Comuni sede di impianti di recupero e smaltimento rifiuti ma anche in favore dei Comuni limitrofi all’impianto medesimo, se effettivamente interessati dal disagio (legge regionale 3/2000, art. 37).

Cordioli chiese di sapere se la Giunta Comunale di Sona aveva già verificato l’esistenza dei presupposti per la richiesta di contributo ambientale a carico del Comune di Sommacampagna e se sia intenzione della Giunta Comunale di Sona, in caso di accertamento dei suddetti presupposti, di attivare la procedura della richiesta di tale contributo.

A quella interrogazione rispose il Presidente del Consiglio comunale di Sona Roberto Merzi, il quale asserì, citando una comunicazione informale arrivata via mail da parte del Comune di Sommacampagna, che “il contributo di cui alla legge è dovuto nel caso in cui si tratti di discariche per rifiuti solidi urbani (RSU) dove è prevista una tariffazione oppure un conferimento di rifiuti speciali pericolosi, e non pericolosi. Da una verifica fatta precedentemente uno dei requisiti della legge regionale n. 3/2000 è una distanza dal territorio confinante pari a cinquecento metri; nel caso specifico, la distanza della discarica nel punto più breve è di 490 metri; quindi quel quesito sarebbe soddisfatto. Un’altra cosa di cui mi sono interessato, è di capire se c’è un termine per chiedere questo contributo: la legge regionale non parla di termini, per cui saremmo ancora in tempo, eventualmente, se si ricadesse nella casistica”.

Ma non è finita qui. Una richiesta di intervento sulla Discarica è stata inviata lo scorso 15 settembre all’ARPAV e alla Provincia di Verona da 161 cittadini che risiedono nella zona.

Siamo un gruppo di cittadini residenti tra le frazioni di Caselle di Sommacampagna, Sommacampagna, Lugagnano di Sona e Sona e scriviamo la presente per richiedere con estrema urgenza un vostro intervento per la grave situazione che ormai da mesi si è venuta a creare attorno alla discarica comunale Siberie sita in Via Siberie a Caselle di Sommacampagna gestita dalla ditta Herambiente con autorizzazione AIA n. 1 del 22/01/2014.

Chiediamo Vostre ispezioni in quanto la situazione ormai è inaccettabile – scrivono i cittadini – l’aria che si respira nelle zone adiacenti in qualsiasi ora del giorno è insalubre, sembra un gas allo stato puro, non si possono più tenere aperte le finestre delle abitazioni perché si rischia di avere un malore.

Facciamo presente di essere andati, con un gruppo di cittadini, presso gli uffici comunali ancora nello scorso inverno, di aver richiesto di rendere pubbliche le Webcam attive nella discarica per poter capire che genere di rifiuto viene conferito al suo interno e chiesto chiarimenti in merito alla puzza proveniente da essa, ma i nostri reclami non sono state accolti. Alcuni di noi provvedono da mesi all’invio di mail presso gli uffici comunali per lamentare la situazione, ma nulla è cambiato.

Chiediamo ancora se è stato installato un olfattometro e se è possibile avere copia dei tabulati o in caso contrario preghiamo di verificarne le motivazioni. Confidiamo in un Vostro immediato intervento prima che la situazione degeneri ulteriormente considerando che i nominativi raccolti sono stati ottenuti in soli due giorni.

Nato nel 1994 e residente a Lugagnano, scrive per il Baco dal 2013. Con l'impronta del liceo classico e due lauree in economia, ora lavora con numeri e bilanci presso una società di revisione. Nel (poco) tempo libero segue con passione la politica e la finanza e non manca al suo inderogabile appuntamento con i nuovi film al cinema (almeno) due volte a settimana. E' giornalista pubblicista iscritto all'ordine dei giornalisti del Veneto.