Il Vicesindaco Di Stefano: “Mi dimetto”

La notizia esplode come una bomba, accelerando di colpo tutta la vicenda politica a Sona. Il Vicesindaco Gaspare Nicolò Di Stefano (nella foto) ha ieri rassegnato le sue dimissioni dalla Giunta del Sindaco Gualtiero Mazzi, nella quale ricopriva il ruolo di Vicesindaco e Assessore con le deleghe al sociale. Dimissioni che riguardano anche il suo posto nel Consiglio Comunale, che rimane quindi vacante e che dovrà essere sostituito con il primo dei non eletti nelle ultime elezioni amministrative.

 

Una notizia clamorosa, che l’ormai ex Vicesindaco giustifica indicando come alla base della scelta vi siano “motivi personali”.



Di Stefano, che politicamente proviene dall’area PSI, eletto in questa Amministrazione in quota PDL, già presente in Giunta e con incarichi rilevanti nella precedente Amministrazione Bonometti, era ritenuto il vero ‘uomo forte’ dell’attuale gruppo di maggioranza, nonostante al governo di Sona predomini nettamente il verde leghista.

 

Molto attivo lo scorso anno nel corso delle celebrazioni del i 150 anni dell’Unità d’Italia, Di Stefano era più volte andato in contrasto su questo terreno con l’altro uomo forte della politica locale: Palmarino Zoccatelli, che pur non facendo parte dell’Amministrazione Mazzi ne determina gran parte delle scelte dalla sua posizione di figura assolutamente più influente della Lega Nord a Sona.

 

Dato negli anni a tratti molto vicino proprio alla Lega Nord – ricopriva in Amministrazione anche l’incarico di Assessore all’Identità Veneta – e a tratti molto distante, Di Stefano aveva sempre saputo ritagliarsi il ruolo di uomo di peso nelle scelte locali.

 

Ora questa inaspettata decisione, che forse in parte risente proprio di quella differenza di vedute con l’ala dura della Lega Nord che sembrava da tempo ed inevitabilmente destinata ad approdare ad uno scontro non più componibile. Differenza di vedute che ultimamente ha riguardato anche la gestione del personale del Comune, tema caro a Di Stefano e che la Lega ha sempre affrontato – a seconda di molti, anche all’interno della maggioranza – con piglio troppo autoritario.

 

Adesso diventa quasi obbligata una fase di rimpasto dei ruoli e delle deleghe all’interno della Giunta, e sarà interessante vedere con quali nuove gerarchie si ridisegneranno gli equilibri di forze tra un PDL locale che appare veramente allo sbaraglio ed una Lega Nord che sembra sempre più intenzionata a conquistare il governo di Sona in assoluta solitudine.

 

A sostituire Di Stefano in Giunta potrebbe essere Virginio Moletta, che attualmente ricopre il ruolo di Capogruppo del PDL in Consiglio Comunale e che appare quindi il maggiore indiziato al passagio nell’esecutivo. Ma anche qui potrebbero esserci sorprese.

 

Sul futuro di Di Stefano è invece ora impossibile scommettere: lui da tempo va dicendo che l’attuale serebbe stato il suo ultimo mandato, ma la decisione così tranciante di dimettersi in corsa potrebbe ora invece aprire a nuove prospettive.

 

Quando ieri sera stavamo per chiudere questo pezzo è poi trapelata dal Comune un’altra notizia clamorosa: sembrerebbe – ma la cosa ci viene data per certa – che nel tardo pomeriggio anche il Consigliere Alberto Giovanzana, sempre di maggioranza e sempre del PDL, abbia rassegnato le dimissioni direttamente nelle mani del Sindaco. Qui le motivazioni sarebbero squisitamente politiche: Giovanzana non avrebbe gradito alcune recenti scelte della Giunta di fare cassa attraverso la concessione di nuove lottizzazioni a Sona capoluogo. Una maggioranza che letteralmente perde i pezzi, ed ora tutto è veramente possibile.

 

Nato nel 1969, risiede da sempre a Lugagnano. Sposato con Stefania, ha due figli. Molti gli anni di volontariato sul territorio e con AIBI. Nella primavera del 2000 è tra i fondatori del Baco, di cui è Direttore Responsabile. E' giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti del Veneto. Nel tempo libero suona (male) la batteria.