Crollano muro e cipressi a Palazzolo

Lunedì 6 dicembre ore una di notte. Un rumore sordo all’inizio di via Bellevie, nei pressi del ristorante Cà Fileno a Palazzolo. Salta la corrente elettrica in metà paese, uno strano botto ripetuto più volte. Lampi di luce illuminano la Diana, il sentiero panoramico che porta in via Castagnaro, ripulito dagli alpini e frequentato da passeggiatori con il cane.

 

Cosa sarà mai successo? Un camion ha abbattuto un palo della luce? No. È crollato un tratto di venti metri del centenario muro di sassi alto cinque metri che sovrasta il sentiero, che sostiene il terreno e recinge il brolo Fiorini.

 

Un grosso cipresso che era vicino al muro è crollato ed ha tranciato i tre fili della linea elettrica da 20.000 Volts che alimenta la cabina di Via Consolini, al campo di tamburello. Si è abbattuto sul sentiero, sulla sottostante stradina dei Girardi ed è finito nel giardino della prima villetta dove abita Claudio Modena, che ha chiamato subito i carabinieri.

 

Un altro cipresso è ancora pericolosamente inclinato sull’orlo dello smottamento. Arrivano gli operai del comune, con un camion e un escavatore, i vigili del fuoco con due mezzi, gli operai dell’Enel con le scale, la protezione civile e l’assessore Vantini.

 

Alle due si inizia a lavorare sotto una fredda pioggia insistente: si deve tirare giù al più presto il cipresso pericolante, tagliare a pezzi i due cipressi e sostituire una campata della linea elettrica. Via Bellevie viene interrotta, si lavora tutta la notte e alle otto e mezza torna la corrente. Le eccezionali piogge di quest’anno hanno lasciato il segno anche a Palazzolo.

 

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