Covid e rientro a scuola: Il prossimo anno niente mascherine (tranne per i fragili)

Come sarà il rientro a scuola a settembre? Nonostante sia tempo di ferie e il pensiero del ritorno tra i banchi lontano, è pur vero che manca solo un mese circa alla ripresa dell’anno scolastico e gli istituti hanno bisogno di ricevere per tempo indicazioni per organizzare l’inizio delle lezioni in sicurezza.

Finalmente da qualche giorno sono uscite le linee guida del Ministero, che danno risposte alle domande più importanti, come quella legata all’uso delle mascherine.

L’anno scolastico 2021/22 è stato caratterizzato dalle Ffp2 in tutte le aule scolastiche, sebbene nei ristoranti, nei bar e in tanti altri luoghi fosse decaduto l’obbligo in primavera. La scelta è stata prudenziale, ma sofferta dagli studenti, che negli ultimi due anni, oltre ad adattarsi a più o meno lunghi periodi di didattica a distanza, in presenza hanno sempre dovuto portare le mascherine, mantenendo il distanziamento tra i banchi e turni ben precisi per accedere alle aree comuni. In varie scuole del centro anche gli ingressi sono stati scaglionati.

Quali sono quindi le novità del nuovo anno scolastico 2022/2023? Le mascherine non saranno obbligatorie dal 12 settembre, giorno d’inizio delle lezioni in Veneto, ma ovviamente dovrà rimanere a casa chi ha febbre e/o sintomi riconducibili al Covid.

Solo i fragili, chi rischia cioè di contrarre più facilmente forme gravi di Covid-19, dovranno portare la Ffp2. Le scuole avranno il dovere di sanificare periodicamente le aule e tutti gli spazi comuni, favorendo il continuo ricambio d’aria. Purtroppo però la maggior parte degli edifici in Italia non è dotata di sistemi moderni di aerazione, quindi è probabile che si ricorra ancora alle finestre aperte come unica soluzione.

Cambiano le cose se i contagi dovessero aumentare e la situazione epidemiologica diventasse critica. In tal caso verranno introdotti nuovamente sia il distanziamento tra i banchi sia le mascherine.

Per quanto concerne i trasporti scolastici, ancora non ci sono indicazioni chiare sulla loro organizzazione per evitare il più possibile i contagi durante il tragitto casa-scuola. La capienza probabilmente non potrà essere ridotta perché è difficile si possa anche quest’anno incrementare il numero di mezzi di trasporto, come era accaduto nella fase acuta della pandemia.

Nata a Verona nel 1977, si è diplomata al liceo classico e ha conseguito la laurea in Lettere presso l'Università di Verona. Sposata, con due figli, insegna Lettere presso il Liceo Medi di Villafranca. Lettrice appassionata, coordina il Gruppo Lettura della Biblioteca di Sona.