In questi giorni, dopo due mesi, in Hubei si torna lentamente alla vita. Pian piano le restrizioni relative alla circolazione si stanno allentando, anche se ovviamente solo per chi è sano e con le dovute cautele. Pure i cittadini di Wuhan, il focolaio del virus in Cina, da inizio aprile possono ricominciare a muoversi più liberamente.
In Italia la situazione è ancora drammatica, sebbene da qualche giorno si veda accendersi qualche timida luce di speranza, consapevoli che solo rimanendo a casa è possibile sconfiggere il contagio.
E’ lecito sognare il giorno in cui torneremo all’aria aperta, aggrapparci ai ricordi ma anche progettare un futuro libero dal Covid-19.
Il Comune di Sona sta lavorando per il futuro della comunità. Lo testimoniano, per esempio, le nuove porte da calcio installate a metà marzo presso il Parco Tortella, in via Volturno a Lugagnano (nella foto). Queste porte sono in attesa di tanti bambini e ragazzi, non appena potremo liberarci delle autocertificazioni, delle mascherine, dei guanti, del metro di distanza, del sapone disinfettante, dallo smart working, dalla scuola a distanza, dei negozi chiusi. Di sicuro quel momento arriverà, e già inziamo ad intravvederlo, ma speriamo poi di modificare davvero alcune abitudini poco salutari, che ci vedevano troppo pigri, sempre sul divano o in auto, invece che a piedi o in bici.
Sarebbe bellissimo se i nostri parchi e zone verdi ritornassero a riempirsi di bambini e ragazzi, per una volta consapevoli che stare all’aria aperta, in compagnia di coetanei e praticando sport, è molto più gratificante di una partita a Fortnite o di una chat su Whatsapp.
Per ora pensiamo a salvarci, insieme. Poi penseremo a riappropriarci del verde, a stare di più all’aperto, a giocare con persone in carne ed ossa, ad arrabbiarci ed abbracciarci per un gol. Le porte del parco ci aspettano.