Coronavirus. Padre Mortaro Parroco di San Giorgio in Salici: “E’ occasione per pensare ad un mondo più unito”

Dopo la toccante preghiera letta da Papa Francesco in una piazza San Pietro deserta, la Chiesa si è stretta ulteriormente attorno ai malati, alle famiglie dei defunti e agli afflitti. E’ un momento di grave emergenza quello che stiamo vivendo, ragion per cui le Diocesi di tutte le regioni, compresa quella di Verona, si sono organizzate per offrire un accompagnamento spirituale ai fedeli. Le porte delle chiese rimangono aperte per la preghiera personale ed i sacerdoti cercano di aiutare come possono i più poveri e bisognosi.

Anche Padre Giampaolo Mortaro, Parroco di San Giorgio in Salici, inizia la sua giornata con una funzione, rigorosamente senza fedeli, ed una benedizione rivolta a tutta la comunità. Al momento sono pochi i servizi offerti dalla chiesa. Non sono previste celebrazioni in diretta streaming, percorsi quaresimali e nemmeno il servizio di confessione e comunione a domicilio. Tuttavia, il fedele può chiedere di ricevere la comunione nel momento in cui si reca in chiesa per la preghiera personale. Nessuna notizia certa in merito alla Via Crucis e alla domenica di Pasqua. Padre Giampaolo fa sapere che si attendono diposizioni dalla Santa Sede e che molto rimane da definire.

“Vorrei invitare i fedeli a pensare in grande. – fa sapere padre Giampaolo – Quando si affronta una malattia c’è il pericolo di pensare solamente a se stessi, alla propria famiglia o al proprio paese. Ma è il momento di pensare a tutto il mondo. Nei paesi poveri, a causa della malaria, muoiono ogni anno più di quattrocentomila persone, ma questo purtroppo non suscita scalpore o interesse mediatico. Speriamo quindi che il mondo possa cambiare. Che le persone capiscano l’importanza di non pensare solo a se stessi e al proprio piccolo orticello. Tutto questo egocentrismo deve finire. Questa è un’occasione per pensare ad un pianeta più unito. E’ il momento di riflettere ai danni che una società basata solo sulla finanzia e sull’economia può causare.”

A questo punto non ci resta che attendere di ricevere maggiori informazioni in merito all’organizzazione della Settimana Santa. E se questo non dovesse avvenire, come suggerisce padre Giampaolo, i fedeli potranno sempre ricorrere alle piattaforme digitali per seguire in diretta streaming celebrazioni eucaristiche, rosari e momenti di preghiera condivisi.

Nasce il 28 febbraio 1985 e risiede a San Giorgio in Salici da sempre. Si è laureata in Lingua e Letteratura Moderna e Contemporanea per poter insegnare: ciò che ha sempre sognato. Ora insegna Letteratura e Storia presso l'Istituto Tecnico di Bussolengo. E' sposata con Carlo, un collega di università, e ha due bambini.