Coronavirus: oltre 95.500 euro di buoni spesa al Comune di Sona per l’emergenza alimentare

Due clienti che indossano mascherine sanitarie spingoni i carrelli della spesa dopo aver effettuato acqusiti all’Esselunga di viale Adriano, 24 Marzo 2020. ANSA/Marco Ottico

Nella versione definitiva dell’ordinanza della Protezione civile di domenica 29 marzo viene confermato il trasferimento statale di 400 milioni di euro ai Comuni italiani, un’aggiunta alla manovra di 4,3 miliardi di anticipo delle risorse del Fondo di solidarietà comunale.

I 400 milioni sono destinati ai “Comuni con il vincolo di destinarlo alle persone che non hanno i soldi per fare la spesa – ha asserito il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa di sabato 28 marzo.   Da qui nasceranno buoni spesa ed erogazioni di generi alimentari”.

Un intervento, dunque, a sostegno delle fasce più deboli e che verrà percepito dall’ente comunale entro martedì 31 marzo. La ripartizione dell’ammontare complessivo avviene secondo il numero di residenti in un Comune (80% del totale) e in base alla distanza tra il valore di reddito pro-capite di ciascun Comune e il valore medio nazionale (per il restante 20%).

Il nostro Comune è destinatario di 95.577,38 euro da utilizzare una tantum.

L’Ufficio dei servizi sociali di ciascun Comune – si legge nell’ordinanza – individua la platea dei beneficiari ed il relativo contributo tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico”.

Non viene indicato il valore di un singolo buono da destinarsi ai soggetti destinatari e ai nuclei familiari; ciò permette una maggiore flessibilità da parte dell’ente comunale nella destinazione di questa liquidità con vincolo di utilizzo.

Relativamente alla ripresa delle scuole e delle attività produttive il premier Conte non si è sbilanciato troppo durante la conferenza stampa: “la sospensione delle attività didattiche proseguirà ragionevolmente: non c’è una prospettiva di tornare dopo il 3 aprile alle attività didattiche ordinarie – ha concluso Conte –. Quanto alla sospensione delle attività produttive non essenziali non sappiamo ancora, è ancora troppo presto. Dall’inizio della settimana inizieremo a lavorarci: il governo ha adottato questa misura con il massimo senso della responsabilità”.

Trovate tutte le notizie aggiornate e verificate sulla situazione del coronavirus nel Comune di Sona nella sezione speciale del sito del Baco.

Nato nel 1994 e originario di Lugagnano, scrive per il Baco dal 2013. Con l'impronta del liceo classico e due lauree in economia, ora lavora con numeri e bilanci presso una società di servizi. Nel (poco) tempo libero segue con passione la politica e la finanza e non manca al suo inderogabile appuntamento con i nuovi film al cinema (almeno) due volte a settimana. E' giornalista pubblicista iscritto all'ordine dei giornalisti del Veneto.