Il dato Covid di martedì 12 gennaio per il Comune di Sona registra 11 positivi in meno rispetto a ieri (215 casi complessivi). Il saldo dei casi positivi attuale è calcolato tenendo conto del numero dei contagiati, al netto dei guariti e dei deceduti. I ricoverati in ospedale salgono di una unità (8 complessivi). Gli altri positivi sono in isolamento presso il proprio domicilio.
Sulla base degli ultimi dati a nostra disposizione l’attuale incidenza dei ricoveri in ospedale schizza al 44,44% del cumulato dei nuovi casi positivi registrati a Sona nelle quattro settimane precedenti. Tale rapporto è al di sopra rispetto agli ultimi dati della media nazionale, pari al 5,54%. in graduale aumento nell’ultimo mese (il minimo è il 3,75% risalente al 5 dicembre). Come abbiamo spiegato in un recente articolo, lo scarto statistico presente tra il rapporto comunale (linea verde) e nazionale (linea nera) è, invece, indicativo o di una sottostima del tracciamento dei casi o della presenza o della presenza di ricoverati critici, o della combinazione di entrambi i fattori.
Analizziamo i dati dei Comuni confinanti.
- A Bussolengo oggi si registrano 8 positivi in meno rispetto a ieri (212 casi complessivi). Il saldo dei casi positivi attuale è calcolato tenendo conto del numero dei contagiati, al netto dei guariti e dei deceduti. I ricoverati in ospedale rispetto a ieri sono uno in meno (10 complessivi). Gli altri positivi sono in isolamento presso il proprio domicilio.
- A Castelnuovo del Garda oggi si registrano 12 positivi in meno rispetto a ieri (130 casi complessivi). Il saldo dei casi positivi attuale è calcolato tenendo conto del numero dei contagiati, al netto dei guariti e dei deceduti. I ricoverati in ospedale rispetto a ieri sono stabili (7 complessivi). Gli altri positivi sono in isolamento presso il proprio domicilio.
- A Pescantina oggi si registrano 7 positivi in meno rispetto a ieri (207 casi complessivi). Il saldo dei casi positivi attuale è calcolato tenendo conto del numero dei contagiati, al netto dei guariti e dei deceduti. I ricoverati in ospedale rispetto a ieri sono uno in meno (8 complessivi). Gli altri positivi sono in isolamento presso il proprio domicilio.
- A Sommacampagna oggi si registrano 4 positivi in più rispetto a ieri (166 casi complessivi). Il saldo dei casi positivi attuale è calcolato tenendo conto del numero dei contagiati, al netto dei guariti e dei deceduti. I ricoverati in ospedale rispetto a ieri sono 4 in più (9 complessivi). Gli altri positivi sono in isolamento presso il proprio domicilio.
- A Valeggio sul Mincio oggi si registrano 2 positivi in più rispetto a ieri (183 casi complessivi). Il saldo dei casi positivi attuale è calcolato tenendo conto del numero dei contagiati, al netto dei guariti e dei deceduti. I ricoverati in ospedale rispetto a ieri sono 2 in più (7 complessivi). Gli altri positivi sono in isolamento presso il proprio domicilio.
- A Verona città oggi si registrano 60 positivi in meno rispetto a ieri (2.034 casi complessivi). Il saldo dei casi positivi attuale è calcolato tenendo conto del numero dei contagiati, al netto dei guariti e dei deceduti. I ricoverati in ospedale rispetto a ieri sono 11 in più (101 complessivi). Gli altri positivi sono in isolamento presso il proprio domicilio.
Nel veronese da ieri sera sono 362 i nuovi casi e 388 i guariti. Uno i decessi registrati. Scendono i ricoverati negli ospedali di Verona e provincia: 4 in meno in area non critica e 1 in meno in terapia intensiva. In Veneto prosegue la tendenza della discesa dei ricoveri di terapia intensiva cominciata a fine 2020.
Sono giorni che in Veneto la curva dei ricoveri scende, timidamente, ma scende. Zaia continua a ribadire che questo virus è imprevedibile e che un cambio di direzione è possibile in ogni momento, ma un fatto resta, come ha spiegato il Presidente nella conferenza stampa odierna: “Lo scollinamento ad oggi è avvenuto a 401 postazioni occupate e oggi siamo a 342, ricordiamo che 97 letti di terapia intensiva oggi sono liberi”.
“Vedete che le curve non sono verso il basso nelle regioni, il virus sta crescendo, può essere che per noi ci sia una direzione in calo perché abbiamo passato l’onda importante, può essere che ci sia una inversione di tendenza repentina, come è accaduto altrove – ha precisato Zaia -, il virus si sta veramente facendo sentire e in realtà dove ci sono state restrizioni che noi non abbiamo avuto. Il tema di un virus mutato è una realtà, la preoccupazione è reale. Vorrei essere molto chiaro: se scegliessimo il ‘liberi tutti’ avremmo due problemi, tutelare i più fragili, la sanità andrebbe in crash. E non esiste sanità al mondo che non andrebbe in tilt, e i cittadini rischierebbero di trovare le porte chiuse, non è il nostro caso, ma vanno dette queste cose”.