In questo frangente di grande difficoltà anche per il territorio sonese, con l’emergenza coronavirus che ancora ci costringe in casa, abbiamo contattato l’Assessore Gianmichele Bianco (nella foto) per capire come anche la cultura sta aiutando la nostra comunità in queste settimane di crisi, e quali le prospettive per il futuro prossimo.
“Il mondo è cambiato, in un attimo, da un giorno all’altro. È cambiato il nostro modo di trascorrere le giornate, il nostro modo di lavorare, di studiare, di vedere film, di relazionarsi con gli affetti e con gli amici. Ed è cambiata anche la cultura – esordisce l’Assessore Bianco -. A Sona la cultura c’è, c’è sempre stata e, in questo terribile periodo di emergenza continuerà ad esserci cambiando. Ma il cambiamento non sarà difficile, la cultura è abituata ad adattarsi; vive da sempre in condizioni apparentemente contradittorie: investiamo pochissimi fondi nella cultura aspettandoci però che essa cambi e rivoluzioni in meglio la nostra vita e il mondo. Quindi la cultura cambierà con estrema facilità”.
“Ogni cittadino di Sona, per poco più di 2 euro all’anno delle proprie tasse, può fruire di settanta eventi tra teatro, film, poesie, seminari, concerti, che hanno coinvolto nel 2019 più di undicimila presenze. Una volta finita la quarantena – prosegue Bianco – avremmo sicuramente bisogno di tornare a vivere realmente le relazioni tra di noi, nelle nostre frazioni, nel nostro Comune sfruttando anche gli eventi culturali. Come sarà la cultura da quarantena e quella che verrà?”.
“L’Università Popolare di Sona ha voluto dare un segnale di vicinanza e di normalità in questo periodo di fortissima emergenza per il Coronavirus e ciò che è avvenuto nelle settimane scorse va proprio in questa direzione: il corso di Latino, la più antica delle discipline insegnate è stato il primo ad usare i mezzi moderni. Ha tenuto la prima lezione on line con cinque studentesse collegate tramite computer o cellulare e da allora altri corsi trasmettono on line come ad esempio francese, inglese, spagnolo, Storia dell’Arte, l’Arte di Vivere, Informatica. È Una stupenda sorpresa – spiega l’Assessore alla Cultura – vedere l’interesse degli studenti e la loro partecipazione. E, sicuramente, il prossimo anno accademico che partirà da ottobre 2020, se non cambiano le cose, sarà interamente proposto on line, posticipando le lezioni pratiche da febbraio 2021. L’emergenza ci farà cambiare per sempre modalità e abitudini, e siamo sicuri che potranno frequentare le lezioni anche quelle cittadine e cittadini che fino ad ora magari non l’hanno fatto per vincoli familiari o di spostamento. Non tutto vien per nuocere”.
“Secondo filone – prosegue Bianco -. Se le persone non vanno in biblioteca, la biblioteca va alle persone. Dopo Pasqua partirà un articolato programma di pillole informative trasmesse on line dai nostri uffici. Si tratterà del format ‘5 minuti di fiabe’, ‘5 minuti di storia’ e ‘5 minuti di luoghi’ da Sona. Proporremo video di 5 minuti dal sito del Comune con fiabe per bambini, la storia locale e la descrizione di luoghi del nostro fantastico e non sempre conosciuto Comune. Saremo nelle vostre case, se vorrete. Verremo a trovarvi, perché saremo noi a leggere quei racconti, in punta di piedi con le nostre proposte. Queste proposte saranno rese ordinarie, così che i bambini abbiano durante tutto l’anno un loro momento, e gli adulti possano ascoltare momenti della nostra storia e del loro territorio”.
“Terzo filone. Gli spettacoli estivi. Tutti gli sforzi economici vanno prima di tutto alle persone e alle attività che sono in forte disagio. Ciò premesso – indica l’Assessore Bianco -, ridurremo al minimo le proposte senza annullarle se possibile. Vorremmo modificarle, adattarle alla Comunità. Ci stiamo pensando proprio in questi giorni e faremo di tutto per dare un segnale frazione per frazione. Rispettoso però dell’emergenza. Abbiamo idee stupende che vi sveleremo tra qualche settimana. E per gli spettacoli invernali? Una cosa è certa. Se non potremo trovarci di persona, metteremo tutto l’on line possibile ver gustare opere teatrali, ascoltare concerti e serate a tema tra poesie e argomenti di cultura. Ci saremo sempre, trasformando le nostre proposte”.
“Ma nel frattempo, e nell’attesa, stiamo acquistando libri per le nostre biblioteche e sale di lettura, stiamo preparandoci a riempiere i trenta luoghi di bookcrossing del Comune con migliaia di libri, stiamo acquistando migliaia di ebook così che si possa fruirne on line, stiamo progettando la nuova sala di lettura di Lugagnano e prenderemo accordi per portare zone di lettura nelle polisportive a San Giorgio e a Palazzolo. E continueremo ad aprire i luoghi di cultura anche di sera e nei festivi, tramite volontari. E tante altre cose”.
“Una stupenda frase erroneamente attribuita a Churchill sintetizza tutto. Nel bel mezzo del conflitto bellico, con l’Inghilterra martoriata dalle bombe naziste, chiesero a Winston Churchill di ridurre la spesa destinata alla cultura a favore dello sforzo bellico, ma il Primo Ministro si rifiutò dichiarando: ‘se non facciamo cultura, allora per che cosa stiamo combattendo?’ Non sarà stato Churchill, ma la verità è: se combattiamo, per cosa lo facciamo se non per dare un futuro a tutti noi, ad iniziare dai bambini e dalle persone più bisognose e deboli? La cultura – conclude l’Assessore Gianmichele Bianco – ci guiderà nel combattimento dandoci risposte e fiducia per il futuro. A Sona la cultura c’è, e con essa anche il futuro”.