Coronavirus: la statua di San Rocco davanti alla Chiesa di Sona, per devozione e fiducia

Questa mattina, domenica 15 marzo, non potendo celebrarsi le messe per le prescrizioni del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri finalizzate a contenere il rischio di contagio, davanti alla chiesa parrocchiale di Sona è stata collocata la statua di San Rocco.

Rocco di Montpellier, universalmente noto come San Rocco (Montpellier, 1345/1350 – Voghera, notte tra il 15 e il 16 agosto 1376/1379), è stato un pellegrino e taumaturgo francese; è venerato come Santo dalla Chiesa cattolica ed è patrono di numerose città e paesi, come Lugagnano.

È il santo più invocato, dal Medioevo in poi, come protettore dal terribile flagello della peste. Il suo patronato si è progressivamente esteso al mondo contadino, agli animali, alle grandi catastrofi come i terremoti, alle epidemie e malattie gravissime; in senso più moderno, è un grande esempio di solidarietà umana e di carità cristiana, nel segno del volontariato.

Collocarlo oggi davanti alla chiesa di Sona rappresenta, quindi, un forte segnale di fede, di devozione e di speranza.

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Nato a Isola della Scala il 5 agosto 1961 e residente a Sona dal 1975. Sposato con tre figli. Appassionato di sport è componente del Comitato per la gestione del Teatro Parrocchiale e con alcuni amici organizza una rassegna di film sulla montagna. Fa parte della redazione del Baco dal 2002.