Coronavirus, la Regione specifica: non sono sospesi gli allenamenti sportivi, le piccole attività didattiche e le attività economiche e produttive

L’applicazione dell’ordinanza emanata ieri dal Ministro della Salute Roberto Speranza d’intesa con il Presidente dalla Regione Veneto Luca Zaia per il contenimento del contagio del coronavirus ha da subito creato non pochi problemi interpretativi, anche a Sona.

In discussione soprattutto se fosse necessario sospendere anche le attività sportive di allenamento e se anche gli esercizi commerciali o le piccole attività didattiche, ad esempio le scuole di musica o di lingua straniera fossero da considerarsi comprese dai divieti dell’ordinanza.

In applicazione di quella Ordinanza il Sindaco Gianluigi Mazzi ha provveduto all’annullamento o al rinvio delle manifestazioni in programma sul territorio e a prendere provvedimenti per l’accesso agli uffici e ai servizi del Comune.

Per risolvere i tanti problemi interpretativi è stata pubblicata qualche minuto fa una circolare del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale della Regione del Veneto, finalizzata proprio a “dirimere quesiti posti da parte delle Autorità Sanitarie Locali”.

In questo senso sono da ritenere sospese tutte quelle manifestazioni e iniziative che comportando l’afflusso di pubblico esulano dall’ordinaria attività delle comunità locali; si fa riferimento ad eventi e manifestazioni di natura sportiva, culturale, sociale ed economica. Vanno pertanto incluse tra le attività da sospendere “manifestazioni, fiere e sagre, attrazioni e lunapark, concerti, eventi sportivi che prevedano la presenza di pubblico (campionati, tornei e competizioni di ogni categoria e di ogni disciplina) e attività di spettacolo quali rappresentazioni teatrali, cinematografiche, musicali, ecc., ivi comprese le discoteche e le sale da ballo”.

Sono invece da ritenersi escluse dalla sospensione, e qui sta il punto, le attività “che attengono all’ordinario svolgimento della pratica corsistica e amatoriale (corsi di varia natura e allenamenti sportivi)”.

La Regione precisa quindi che “potranno dunque rimanere aperti i luoghi di svolgimento dell’attività corsistica ordinaria di vario tipo (es. centri linguistici, doposcuola, centri musicali e scuola guida), gli impianti sportivi (centri sportivi, palestre pubbliche e private, piscine pubbliche e private, campi da gioco, ecc.), e in generale tutte le strutture quando le attività non prevedano concentrazioni di persone”.

Non sono soggette a sospensione nemmeno “tutte le attività economiche, agricole, produttive, commerciali e di servizio, ivi compresi i pubblici esercizi, le mense, i mercati settimanali”.

Non sono nemmeno sospese tutte le attività di preminente carattere sociale, come quelle di sostegno e supporto alle persone anziane e diversamente abili.

La Regione conferma che non si intendono sospese le celebrazioni di matrimoni ed esèquie, civili e religiose, a condizione di permettere la partecipazione ai soli familiari. Restano invece sospese le celebrazioni religiose ordinarie.

Nato nel 1969, risiede da sempre a Lugagnano. Sposato con Stefania, ha due figli. Molti gli anni di volontariato sul territorio e con AIBI. Nella primavera del 2000 è tra i fondatori del Baco, di cui è Direttore Responsabile. E' giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti del Veneto. Nel tempo libero suona (male) la batteria.