Cresce sul territorio la preoccupazione per la diffusione del coronavirus, anche a casa di nuovi casi di contagio registrati nel nord Italia.
Il Comune di Sona ha fatto propria qualche minuto fa di un’ordinanza appena emanata dal Ministro della Salute Roberto Speranza d’intesa con il Presidente dalla Regione Veneto Luca Zaia.
Allo scopo di evitare il diffondersi del COVID-19 nella Regione Veneto vengono pertanto adottate le seguenti misure, che hanno valore fino a tutto il primo marzo compreso:
- Sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi in luogo pubblico o privato sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico, anche di natura culturale, ludico, sportiva, religiosa; discoteche e locali notturni;
- Chiusura dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani ad esclusione dei medici in formazione specialistica e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza;
- Sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, nonché dell’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso libero o gratuito a tali istituti o luoghi;
- Sospensione di ogni viaggio di istruzione sia sul territorio nazionale che estero;
- Previsione dell’obbligo da parte di individui che hanno fatto ingresso nel Veneto da zone a rischio epidemiologico di comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.
L’Ordinanza inoltre prevede l’obbligo di usare la mascherina solo si sospetta di essere malato o si assiste persone malate ed indica come i prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi.
Viene anche espressamente indicato che gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus.
Tra i primi provvedimenti presi sul nostro territorio, il Sindaco di Sona ha fatto chiudere il cinema presente presso il Centro Commerciale La Grande Mela, dal termine delle proiezioni in corso nel momento che stiamo scrivendo. Successivamente, in accordo con le associazioni del territorio, ha annullato gli eventi in programma e le attività previste per la settimana.
“Invito la cittadinanza – indica il Sindaco di Sona, contattato dal Baco – ad osservare le comunicazioni istituzionali. Il Comune di Sona sta operando in collaborazione con la ASL, la Regione e tutti i Comuni della Provincia di Verona, in totale coordinamento”.
Il Sindaco, che è la massima autorità sanitaria del Comune, ci tiene ad invitare tutti “di smettere di condividere e riportare informazioni provenienti da fonti false o inesistenti, frutto di stupido terrorismo o ugualmente pericolo sentito dire. Fidatevi solo delle voci ufficiali. Abbiamo bisogno di serietà e responsabilità, non di assurde cacce all’untore”. Sull’argomento delle pericolose fake news il Comune di Sona ha emesso anche uno specifico comunicato, ricordando a tutti che chi diffonde notizie false può commettere il reato di procurato allarme.
Per fronteggiare la situazione nella giornata si sabato è stato creato un coordinamento tra tutti i Sindaci e tutti i responsabili sanitari, dagli ospedali alle ASL, del Veneto. Lo scopo è appunto quello di monitorare la situazione e di informare i cittadini nella maniera corretta.
Nel frattempo anche il SOS di Sona ha ricevuto precise indicazioni su come gestire i pazienti in caso di sospetto di patologia infettiva e su quali protocolli mettere in campo da parte delle ambulanze in caso di chiamata per caso sospetto di COVID-19.
Alla base della procedura vi è l’obbiettivo di “riconoscere, gestire e trasportare in sicurezza i pazienti con sospetta malattia infettiva trasmissibile garantendo protezione agli operatori sanitari dei mezzi di soccorso”. L’indicazione riguarda il trasporto di pazienti verso il pronto soccorso degli ospedali della provincia di Verona dotati di un reparto di malattie infettive: Policlinico di Borgo Roma, Mater Salutis di Legnago e Sacro Cuore don Calabria di Negrar.