Coronavirus: alcuni studenti delle medie di Lugagnano si riuniscono, e la Dirigente è costretta a scrivere a tutti: “Non fatelo!”

La ex Dirigente di Lugagnano Piera Cattaneo, in uno scatto di quando era in servizio.

In questi giorni di allarme coronavirus e di provvedimenti stringenti per contenerne la diffusione, che limitano al massimo le possibilità di spostamento e di contatto con le altre persone anche sul territorio di Sona, la Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Lugagnano Piera Cattaneo (nella foto) si è vista costretta a prendere carta e penna per scrivere agli studenti, e alle loro famiglie, per ricordare le regole da rispettare.

Sembra infatti che si siano verificati alcuni casi nei quali alcuni studenti di Lugagnano si sono ritrovati assieme per seguire la didattica a distanza, di fatto vanificando tutto lo sforzo che viene fatto anche dalla nostra scuola per tenere assieme salute pubblica e necessità di proseguire il percorso formativo.

Episodi gravi che vanno assolutamente evitati. Ecco quindi la necessità della lettera della Dirigente, che stamattina viene inserita nel registro elettronico di ogni studente e di ogni famiglia.

“Care Ragazze e cari Ragazzi, nel comunicarvi quanto ci mancate in questi tempi difficili, vi richiamo a riflettere seriamente su quanto vi scrivo. Per avere un’idea dell’estrema gravità della situazione che stiamo vivendo – indica la Dirigente Cattaneo -, ricordiamo che SARS-CoV-2 (virus che causa la malattia COVID-19 noto semplicemente come Coronavirus), a differenza di altri virus influenzali ha la peculiarità di avere la massima capacità di infettare altri organismi prima che siano evidenti i sintomi. In sostanza le persone colpite dal virus risultano altamente contagiose prima che abbia i primi segnali di malattia. Il virus è altamente contagioso e può resistere fuori dall’organismo per diverse ore”.

La Dirigente quindi elenca le principali modalità di contagio: aerosol emessi durante gli starnuti, colpi di tosse o il normale respiro che vengono a contatto diretto con le mucose (occhi, bocca, naso, ecc.); il contatto con oggetti contaminati (maniglie in primis, banchi, rubinetti, penne e matite messe in bocca accidentalmente) che lascia residui di virus sulle mani che poi vengono a contatto con le mucose; questa è la principale via di trasmissioni del virus; il contatto orale diretto con oggetti già contaminati (rubinetti, merende del compagno, matite e penne, vestiti, mani, ecc.).

“Se ogni persona riduce la possibilità di trasmissione del virus sotto una determinata soglia, questo automaticamente scomparirà dalla popolazione. Nel momento in cui più persone stanno insieme – prosegue – questo si vanifica; non solo, ma produce effetti esponenziali di contagio, malattia e morte. Non voglio spaventarvi, ma sicuramente occorre essere realisti e prudenti per il bene di se stessi e degli altri. Abbiamo detto che quando si hanno i primi sintomi è già troppo tardi”.

“Mi risulta, cari ragazzi e ragazze – e qui la Cattaneo arriva al problema che si è verificato – che vi troviate assieme per studiare, seguire le lezioni online, anche semplicemente per farvi compagnia e intrattenervi. Questo non va assolutamente bene, non si deve fare, dovete stare a casa e non venire a contatto con i compagni, gli amici, i conoscenti. In ogni momento può scattare il contagio, e non lo si può capire subito, ma solo quando sarà tardi per porvi rimedio. Non per niente l’intero territorio italiano è stato blindato con regole ferree e indispensabili per la nostra sopravvivenza”.

“Gli alunni che non hanno la possibilità di connettersi e di operare online (e per questo si trovano con i compagni), devono segnalarlo, telefonando a scuola il mattino, e troveremo altre modalità di scambio per poter realizzare la didattica a distanza, senza il contatto con altri. Inoltre, ricordate che anche se il virus sembra non attaccare i bambini e i ragazzi ma non è ancora poi così sicuro, di certo è che i piccoli possono essere ‘portatori’ del virus ai grandi che stanno loro vicini, quindi mamme, papà fratelli, sorelle, parenti, insegnanti, amici, conoscenti”.

“Quindi che grande responsabilità abbiamo!!! È proprio al vostro senso di responsabilità, unito alla vostra sensibilità e amore verso chi vi vuole bene – conclude la Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Lugagnano -, che vi chiedo di rispettare quanto vi viene chiesto, come regole e disposizioni, che ben conosciamo e che sono in vista dappertutto”.

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