Sona, dopo i lunghi mesi della pandemia, era tornata ad avere zero contagi lo scorso 24 giugno. Dopo tre settimane, trascorse senza nuovi casi di positività al virus, domenica 12 luglio eravamo tornati a registrare un nuovo positivo a Sona. Da allora siamo saliti ad un massimo di tre positivi quindici giorni fa, per poi scendere ad uno e quindi tornare a due l’8 agosto a causa di una ragazza tornata positiva dalla Croazia.
Oggi però arriva la buona notizia che a Sona i positivi tornano ad essere solo uno, con la guarigione del secondo.
Analizzando i numeri dei Comuni confinanti, vediamo che a Bussolengo i positivi sono 5, a Sommacampagna sono 3, a Castelnuovo del Garda sono 3 e a Verona sono 59.
Questo proprio nel giorno in cui il Ministro della Salute Speranza emana una nuova ordinanza che prevede che “ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19, alle persone che intendono fare ingresso nel territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna, si applicano le seguenti misure di prevenzione, alternative tra loro: a) obbligo di presentazione al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli dell’attestazione di essersi sottoposte, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo; b) obbligo di sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, ovvero entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento; in attesa di sottoporsi al test presso l’azienda sanitaria locale di riferimento le persone sono sottoposte all’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora”.
Le persone che rientrano nelle previsioni dell’Ordinanza di Speranza, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare immediatamente il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio.
Annuncia una nuova ordinanza anche il Presidente del Veneto Zaia che prevede obbligo di tampone gratuito per operatori sanitari di case di riposo che vanno all’estero, in qualunque paese, e rientrano; operatori sanitari di ospedali che sono stati all’estero nei 14 giorni precedenti; badanti e operatori assistenziali per ospiti fragili che siano stati all’estero; lavoratori stagionali del settore agricolo che hanno transitato o soggiornato all’estero; tutti i lavoratori che sono stati all’estero nei paesi sottoposti a quarantena, anche se meno di 120 ore; persone che sono transitate in Bulgaria e Romania; persone di particolare interesse epidemiologico rientrate dall’estero.
Zaia ha inoltre confermato che per chi rientra da Malta, Spagna, Grecia e Croazia c’è obbligo di tampone.
Per quanto riguarda gli spettacoli e manifestazioni, Zaia ha previsto fino a settembre il mantenimento del distanziamento per il pubblico, si può assistere alle manifestazioni sportive distanziati di un metro. Si entra con mascherina e la si toglie solo una volta seduti.