Durante il duro periodo del lockdown uno dei simboli più forti delle restrizioni che si stavano vivendo era sicuramente l’impossibilità di accedere agli spazi verdi pubblici sul territorio, soprattutto per le famiglie con bimbi piccoli e per i ragazzi.
L’ordinanza del Sindaco Mazzi che decretava la chiusura di parchi e parchetti su tutto il territorio di Sona risale addirittura a venerdì 13 marzo, quando la quarantena ci stava chiudendo in casa e ci apprestavamo ad affrontare le settimane più difficili della pandemia da coronavirus.
Finalmente giovedì scorso 4 giugno su tutto il territorio di Sona hanno riaperto parchi e parchetti. Inizialmente era stato comunicato dal Comune che la data sarebbe stata il 3 ma successivamente, accertata la scadenza naturale dell’Ordinanza di chiusura, la data di riapertura è stata portata al 4.
Sugli accessi di tutti i parchi e parchetti riaperti il Comune ha posizionato un cartello che indica le regole di accesso: divieto di assembramento (ad esempio sono vietate le feste di compleanno), consentita l’attività sportiva individuale (non di gruppo) e, soprattutto, divieto di utilizzo dei giochi, vista l’impossibilità della continua sanificazione.
In realtà la riapertura dei parchetti sta andando po’ a singhiozzo: alcuni hanno riaperto il 4, altri il 5, altri devono ancora riaprire e lo faranno in questo fine settimana. In alcuni dei parchi riaperti è interdetto l’accesso alle giostrine, come previsto dalle indicazioni del Comune.
Caso a parte quello del grande parco di Villa Trevisani a Sona e del parco Franco Conti a Lugagnano. Questi, infatti, rimarranno chiusi fino ad agosto in quanto il Comune inizia lunedì prossimo nei due parchi dei lavori per la realizzazione di “impianti elettrici per attività di pubblico spettacolo con integrazione dell’illuminazione pubblica e la realizzazione di impianti di illuminazione di emergenza ad installazione fissa”, come si legge nel progetto.
Una chiusura che ha fatto comprensibilmente storcere a molti il naso, in quanto arriva proprio quando massima è sentita l’esigenza di poter utilizzare questi spazi. Dal Comune però spiegano che i lavori erano già stati affidati, e vi sono contratti e scadenze da rispettare.
“Questi interventi impiantistici ad installazione fissa consentiranno di eliminare i costi di noleggio ed installazione di impianti amovibili, che annualmente vengono sostenuti dal Comune per manifestazioni e attività di pubblico spettacolo organizzate in tali parchi, con un notevole risparmio per il futuro. L’intervento fortemente voluto da questa Amministrazione – afferma il Vicesindaco Roberto Merzi – è volto al miglioramento delle nostre strutture e parchi pubblici per aumentarne la fruizione”.
“Con le nuove normative sulla sicurezza dei pubblici spettacoli negli ultimi anni è diventato oneroso allestire degli impianti di emergenza a noleggio, pertanto si sono voluti individuare dei luoghi che fossero un riferimento per lo svolgimento di eventi culturali di grande affluenza e riscontro per la cittadinanza. Per questo si è deciso di intervenire a Lugagnano presso il parco ‘Franco Conti’ che ha assunto negli ultimi anni un ruolo importante nella rappresentazione di commedie e concerti. Ma soprattutto a Sona – prosegue Merzi -, dove abbiamo il più bel parco pubblico, era diventato indispensabile ripensarne un utilizzo più adeguato sia perché è una location ideale per molteplici eventi ma anche per farlo frequentare e conoscere a tutta la cittadinanza ed anche ai visitatori da fuori Comune. Per fare questo si è pensato ad un impianto di illuminazione tutto nuovo affiancato da un impianto di illuminazione di emergenza proprio per l’organizzazione di eventi culturali. In questo parco saranno anche posate nuove panchine lungo i vialetti illuminati”.
I lavori hanno una durata contrattuale di 60 giorni “ma potrebbero durare anche la metà, sono previsti ora perché in periodo di lockdown era bloccati ma soprattutto perché vogliamo che detti parchi siano disponibili per quest’estate nel caso in cui, speriamo, si possa organizzare qualche evento”, conclude Merzi.
I due interventi hanno un costo complessivo di 54mila euro.