Una normale cena di questa estate anomala sul nostro territorio si è trasformata in un problema per alcuni dei partecipanti.
Venerdì scorso 24 luglio si è tenuta a San Giorgio in Salici, in un tendone montato per l’occasione nel campo da calcio parrocchiale, la tradizionale cena dei cacciatori, organizzata tra gli altri dal Consigliere della frazione Maurizio Moletta.
La cena, che si tiene ogni anno, prevede un menù a base di selvaggina ed è occasione per conferire un attestato ad una persona che nel corso dell’anno si è distinta per le sue attività a favore della comunità. Il ricavato della serata viene sempre donato in beneficenza alla parrocchia.
A partecipare alla cena di sabato sono state un’ottantina di persone. Tra di loro, molti gli amministratori pubblici: oltre al già citato Moletta, il Vicepresidente del Consiglio Regionale Massimo Giorgetti, il Sindaco di Sona Gianluigi Mazzi (arrivato in un secondo momento, quasi al termine dell’evento), gli Assessori Gianmichele Bianco, Gianfranco Dalla Valentina ed Elena Catalano (pure lei arrivata a cena quasi conclusa), il Presidente del Consiglio comunale Mattia Leoni, il Consigliere comunale Orietta Vicentini e l’ex Sindaco di Valeggio sul Mincio Angelo Tosoni.
Il problema nasce il giorno dopo, sabato 25, quando a una delle persone presenti alla cena arrivano i risultati di un tampone eseguito il mercoledì precedente, quando si era recato in ospedale in previsione di un intervento a cui deve essere sottoposto. E il risultato del tampone è purtroppo positivo. Scopre così di essere un positivo asintomatico al Covid-19.
Il Servizio Igiene Sanità Pubblica dell’Asl 9 procede immediatamente già sabato, come da protocollo, con i provvedimenti del caso. Come previsto vengono coinvolti dai controlli e dalla quarantena i famigliari e le tre persone che durante la cena di venerdì erano al tavolo con lui, posizionato comunque fuori dal tendone.
Per gli altri partecipanti alla serata, amministratori pubblici compresi, non è stato previsto alcun provvedimento in quanto non è ritenuto necessario sia dai protocolli che a seguito della verifica di come si è svolta la cena. L’evento a San Giorgio in Salici, come confermato da tutti i presenti, si è infatti svolto secondo le prescrizioni anti Covid-19, quindi con misurazione della febbre all’entrata, ingressi e uscite separati e con il distanziamento ai tavoli.
“Sono arrivato alla fine della serata, al momento del dolce, perché impegnato in altro evento istituzionale – spiega il Sindaco Mazzi, contattato dal Baco per un commento su quanto accaduto -: ho avuto modo di controllare che il protocollo previsto per queste situazioni era ben applicato, e il distanziamento era rispettoso delle misure previste. Purtroppo, casi come questi si ripeteranno anche nei prossimi mesi, fino a quando non ci saranno i vaccini saremo costretti a convivere con situazioni improvvise – prosegue Mazzi –. Raccomando quindi di non creare o subire panico e di attenersi sempre alle indicazioni di chi è preposto ai controlli, che per queste situazioni è il SISP dell’Asl 9”.
“Sono personalmente dispiaciuto di uno scatto fotografico (NdR foto sopra, postata da Giorgetti sul proprio profilo Facebook) che è girato sui social negli scorsi giorni e che ritrae alcuni amministratori, compreso il sottoscritto, posti vicini senza mascherine in un momento della cena – conclude Mazzi -. Qui abbiamo sbagliato, non possiamo certo chiedere agli altri attenzione se noi per primi non stiamo attenti a queste situazioni”.