Chi ha un amico peloso lo sa: due orecchie, quattro zampe e una coda che scodinzola sono una delle cose che più riescono a tenerci compagnia in queste lunghe giornate di quarantena.
Ma come prosegue il lockdown in una casa dove invece di cani ce ne sono ben più di uno? Lo abbiamo chiesto alla Golden Family, l’allevamento di Golden Retriever nel centro di Sona, dove da poco è nata una cucciolata di undici piccoli di razza.
Nonostante il periodo, la vita alla Golden Family infatti non è cambiata molto: le attività sono le stesse e lo spazio non manca. Per questo, a turno, i cani sono liberi di correre e passare molto tempo all’aperto, senza bisogno di uscire di casa. Ma quello che è cambiato invece è il tempo che la famiglia può passare con i cani. Un tempo da sfruttare al meglio, come fa Silvia.
“Io mi occupo di dare da mangiare ai cani alla mattina e alla sera, mentre i miei genitori lavorano nei campi. Ma è nel pomeriggio che passo più tempo con loro, dedicando almeno un’ora ad addestrare o a far giocare i cani. Da settembre dell’anno scorso ho iniziato un corso per diventare addestratrice cinofila, con attestato dell’E.N.C.I. Ora siamo fermi, come tutti, ma riesco ad avere il tempo di provare con loro nella pratica oppure di studiare la teoria”.

Così, per i cuccioli della Golden Family, l’isolamento costretto non sembra un limite ma, al contrario un’opportunità. Ma non è così invece per molti altri animali, soprattutto quelli che, nelle case private, non hanno uno spazio all’aperto e si ritrovano a uscire molto meno del solito.
Alcuni cani invece, spiega Silvia, sentiranno questo cambiamento alla fine della quarantena: sarà difficile per molti non avere più con loro h24 i propri padroni, che dovranno lasciarli da soli per tornare al lavoro. “Sarà dura per loro riprendere la vita di prima, a stare da soli in un appartamento o in un giardino per 5/6 ore o per tutta la giornata. Anche se prima erano stati abituati a questo, dopo non lo saranno più”.
L’unica difficoltà per l’allevamento è nella scelta dei cuccioli da parte dei padroni, che avviene di solito al primo mese dalla nascita.
Per questo infatti la data della scelta è stata spostata a 45/50 giorni dalla nascita, sperando in un miglioramento della situazione generale. “Nel caso fossimo ancora bloccati, faremo decidere attraverso foto e video, e attraverso un nostro consiglio potremo indicare il cucciolo più adatto ad ogni famiglia. In questo caso forse faremo più fatica, ma adesso è troppo presto per saperlo. Ovviamente, tutti speriamo che tra due mesi la situazione sia cambiata. La gioia dei padroni di vedere un piccolo di persona la prima volta non potrà mai essere sostituita da un’immagine virtuale”.