Si chiude realmente oggi la dura fase della quarantena in Italia, con la piena apertura delle attività economiche (con alcune eccezioni) e con la possibilità di muoversi all’interno della regione per qualsiasi motivo, senza la necessità delle autocertificazioni.
Il Baco ha dettagliatamente spiegato sia cosa cambia da oggi 18 maggio sia quali sono le prescrizioni richieste alle attività imprenditoriali, commerciali e ai servizi alla persona dal DPCM del Presidente Conte e dall’Ordinanza Regionale del Governatore Zaia di ieri.
Importante è quanto previsto da Zaia proprio in apertura dell’ordinanza n. 48 di ieri, valida per tutto il Veneto e quindi anche a Sona.
È obbligatorio per chiunque si rechi fuori dell’abitazione l’uso di mascherina o di altra idonea protezione delle vie respiratorie e l’igienizzazione delle mani nonché il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro e di metri due nell’esercizio dell’attività sportiva.
Quindi rimane categorico sul nostro territorio l’utilizzo della mascherina indossata a coprire naso e bocca ogni volta che si esce di casa. Pertanto, niente mascherine al collo e niente mascherine a coprire solo la bocca.
Su questo punto Zaia è categorico in quanto le mascherine, oltre alla distanza interpersonale, sono considerate la vera misura per contenere il contagio. Un punto centrale della Fase 2 in Veneto, tanto che l’Ordinanza prevede per i trasgressori sanzioni salate dai 400 ai 3mila euro.
Uniche eccezioni per non indossarla sono quando ci si trova in auto o in moto, per i bambini sotto i sei anni, in caso di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina, quando ci si trova da soli in locali non aperti al pubblico, in caso di attività motoria e sportiva svolta però in luogo isolato o nella fase di attività intensa. Con l’indicazione, in questo ultimo caso, di avere però sempre con se la mascherina e di indossarla appena ci si ferma.
Quindi, indipendentemente da come la si pensi e dalle idee che si hanno sulla questione, la mascherina va indossata. Sempre. E fin da oggi è prevista tolleranza zero per chi non si adegua.