Coronavirus a Sona: da mercoledì le isole ecologiche riaprono per tutti i rifiuti (tranne quelli del “porta a porta”)

Il Comune di Sona, proseguendo lungo il calendario della progressiva riapertura di tutte le attività – che ha visto ad esempio la riapertura dei mercati -, ha stabilito di ripristinare da mercoledì 22 aprile la possibilità di conferire nelle piazzole ecologiche del territorio tutti i rifiuti, ad eccezione di quelli “porta a porta” (secco, umido, carta, vetro, plastica) per i quali viene mantenuto esclusivamente la raccolta presso le residenze.

Fino ad oggi, e da un paio di settimane, era possibile conferire solo il verde. Da mercoledì quindi si torna verso una quasi normalità.

Le regole per l’accesso alle tre isole ecologiche presenti sul territorio comunale, che saranno aperte lunedì, mercoledì, venerdì e sabato con i consueti orari indicati nel calendario, sono le seguenti:

  • apertura nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì e sabato con i consueti orari indicati nel calendario;
  • conferimento di tutti i rifiuti con assoluta esclusione di quelli raccolti col “porta a porta”;
  • si accede incolonnati, rimanendo in auto e senza scendere all’esterno dell’isola ecologica;
  • si scende per scaricare in prossimità del container corrispondente al rifiuto, uno alla volta;
  • un operatore sosterà al cancello per garantire l’accesso ordinato ed invitando a rimanere in auto;
  • un operatore attenderà gli utenti al container per controllare gli scarichi, un utente alla volta.
  • gli operatori non potranno in nessun modo aiutare gli utenti, per evitare contatti, i quali dovranno autonomamente effettuare gli scarichi;
  • gli utenti dovranno rispettare le norme previste dai DPCM vigenti ed utilizzare guanti e mascherine.
  • Per accedere all’ecocentro i cittadini dovranno comunque munirsi dell’autocertificazione prevista dagli artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000.

“Dopo la riapertura per il conferimento del verde – afferma il Vicesindaco Roberto Merzi – è arrivato il momento, come preannunciato, di ripristinare anche quello per gli altri rifiuti, ma escludendo quelli raccolti col ‘porta a porta’; questo servizio infatti va sfruttato sia per il fatto che è compreso nelle tariffe corrisposte al gestore ma soprattutto perché in questo momento ci consente di rimanere a casa rispettando le regole dettate dall’emergenza sanitaria e salvaguardare la salute di ciascuno”.

“Approfitto per aggiungere un appunto circa il vetro, che non sarà possibile conferire direttamente in piazzola – prosegue Merzi -. Date le numerose segnalazioni degli ultimi giorni di chi lamenta un eccesso di vetro da smaltire. Le soluzioni sono varie, dalla richiesta di un secondo bidone, al costo di 9 euro da addebitarsi in bolletta, alla collaborazione con i vicini che magari hanno i bidoni semivuoti, fino alla scelta di contenitori diversi dal vetro, come per le birre in lattina; quest’ultimo modo di pensare e di acquistare è sicuramente una sfida che in futuro ci impegnerà sempre più verso la riduzione dei rifiuti per il rispetto dell’ambiente”.

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