I numeri del contagio da coronavirus a Verona e provincia continuano a crescere, ed il problema oggi è che l’infezione non si ferma perché ancora in troppi non rispettano le regole sull’evitare gli spostamenti non necessari e sul limitare completamente i contatti.
Dal 21 febbraio a Verona i decessi sono stati 22 e i positivi al tampone ieri sono arrivati a quota 718, con una crescita di 55 in più rispetto al giorno prima.
Alla luce anche di questi numeri, ieri il Prefetto di Verona si è incontrato in videconferenza con i Sindaci del territorio per concordare misure ancora più rigorose di contenimento.
Per questo motivo da oggi anche sul territorio di Sona i Carabinieri e la Polizia Locale intensificheranno i controlli, e chi verrà trovato fuori casa per motivi non giustificabili verrà immediatamente denunciato. Ieri le persone controllate in tutto il veronese sono state 2873, di queste 103 sono state denunciate per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità e 9 per false attestazioni e false dichiarazioni.
“Rispetto alle previsioni del Governo abbiamo da ieri in Italia una curva di contagi più alti – spiega il Sindaco di Sona Mazzi -: ecco perché è in fase di scrittura un nuovo decreto. E’ assolutamente necessario stare a casa. E se i miei concittadini non hanno il senso di responsabilità di farlo in maniera volontaria, provvederemo a sanzionarli senza indugio. Oggi più che mai lo sforzo deve essere collettivo, serve l’impegno di tutti”.