Coronavirus a Sona: Com’è ripartita la ristorazione sul territorio? “Rispettiamo le regole, dateci fiducia”

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Come tutti sappiamo, da lunedì 18 maggio molti dei negozi e degli esercizi commerciali che due mesi fa hanno dovuto chiudere forzatamente per la quarantena hanno potuto riaprire i battenti.

Nel nostro percorso di monitoraggio del tessuto economico locale, dopo aver incontrato una parrucchiera del nostro territorio, per capire come sta ripartendo il settore dei servizi alla persona, oggi ci occupiamo di un altro dei settori che più sono stati colpiti dal lockdown: quello dei bar, delle pasticcerie e della ristorazione in generale.

Sul nostro territorio quello di bar e ristorazione è un settore molto forte, con tanti esercizi presenti in tutte le quattro frazioni e che sempre hanno saputo distinguersi per la qualità del servizio offerto.

In molti, pertanto, si chiedono come sia stata la riapertura per questo settore e che prospettive abbiano i gestori di questi locali anche sul territorio di Sona.

Per provare ad affrontare il problema siamo andati a sentire uno di questi esercenti, una pasticceria di Lugagnano, per scambiare due chiacchere con il titolare Gianluca Calvi.

“Come per tutti la riapertura è stata sofferta e in sordina: dopo il problema sanitario ora dobbiamo affrontare anche tutti i problemi economici che ne derivano come conseguenza – ci spiega Gianluca -. In questi primi giorni dopo la ripresa abbiamo notato che comunque la gente è poca, e parliamo soprattutto degli anziani e dei pensionati che abitualmente frequentano la pasticceria: è chiaro che c’è ancora tanta paura di uscire, soprattutto per le fasce di età che sono più fragili”.

Il locale chiaramente ha adottato tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza del cliente, come anche noi del Baco abbiamo potuto sperimentare: i tavoli sono distanziati e puliti subito dopo l’utilizzo ed è presente all’ ingresso il gel igienizzante, oltre a tutte le altre misure necessarie.

È naturale che in questa fase serva buon senso, e noi siamo fiduciosi che si torni al più presto alla normalità, nel giro di un paio di settimane. Abbiamo voluto che dopo le sistemazioni e gli adeguamenti fosse fatto un sopralluogo da parte della Polizia Locale, così da essere sicuri al massimo di rispettare ogni norma. Ci tengo poi a dire caldamente – sottolinea Gianlucache, ora che si può, le persone escano di casa, e vengano nei negozi sia per sostenerci sia per ripristinare le normali abitudini di vita”.

Ringraziamo Gianluca per la sua testimonianza e auguriamo, a lui come a tutti i bar, ristoranti e pasticcerie del nostro territorio, di poter riprendere le attività nel migliore dei modi.

Trovate tutte le notizie aggiornate e verificate sulla situazione del coronavirus nel Comune di Sona nella sezione speciale del sito del Baco.

Nato a Negrar il 18 novembre 1995, si è diplomato nel 2014 al liceo classico Scipione Maffei di Verona. Ha conseguito nel 2019 il diploma tradizionale in pianoforte presso il conservatorio di musica E.F. Dall’Abaco di Verona. Collabora con Il Baco da Seta dal 2014.