Colapesce e Dimartino tra musica e cinema in esclusiva per il Baco (parlando anche di Carla Bruni)

Cari amici e care amiche, la nostra presenza a Sanremo quest’anno diventa ancor più significativa grazie alla possibilità di incontrare direttamente i protagonisti per interviste dirette.

Ed ecco che oggi abbiamo incontrato Lorenzo Urcillo, in arte Colapesce, e Antonio Dimartino, meglio noti come quelli della Musica leggerissima, canzone di grandissimo successo arrivata al quarto posto nel 2021 e vincitrice del premio della Stampa Radio Tv. Non bastassero questi riconoscimenti, si tratta della canzone più suonata dell’estate di quell’anno, per cui la popolarità del brano e dei suoi interpreti che ne è scaturita è stata veramente grandissima.

Lorenzo, partiamo da un dato attuale. La classifica della terza serata vi vede all’ottavo posto ma dopo la seconda serata eravate secondi. Siete un po’ delusi?
Sinceramente no, ma non per un fatto di non mostrare disagio per una perdita di posizioni, ma piuttosto perché sapevamo che il secondo posto provvisorio aveva un valore relativo, perché rispetto a Musica leggerissima questo brano ha una costruzione più complicata e quindi l’ascoltatore necessita di più tempo per conoscerla a fondo. Intendiamoci, non è che Splash abbia un valore diverso rispetto a Musica leggerissima o viceversa. Semplicemente sono brani di diversa concezione e credo sia positivo questo aspetto. Anche perché penso che il primo  segno di creatività sia innovare, non ripetersi.

Antonio, stasera grande spettacolo con i duetti e voi avete scelto un grande personaggio, la mitica Carla Bruni. Com’è maturata questa collaborazione?
Guarda, come prima cosa abbiamo pensato alla canzone, e visto che conosciamo benissimo i gusti l’uno dell’altro, è stato un attimo condividere la scelta di Azzurro. La prima cosa che ci è venuta in mente è stata contattare il suo autore, Paolo Conte. Ma poi pensando al taglio della orchestrazione del brano abbiamo realizzato l’arrangiamento e abbiamo capito che, per accompagnarlo nel modo giusto, c’era bisogno di una voce elegante e allo stesso tempo paradisiaca, da sogno. Lorenzo mi ha guardato e ha detto “Carla Bruni”. Pronti via,  abbiamo lanciato l’idea alla nostra etichetta. Contattata rapidamente, Carla ha detto “Ma certo che mi piace l’idea. Li conosco quei due e mi piacciono moltissimo”. Ah che donna di cultura musicale. Elegante, simpatica, ironica. Una vera scoperta.

Sentite ragazzi, io sto parlando con due bravi artisti che, non solo, si dedicano professionalmente alla musica, ma ora sono in procinto di portare la loro figura anche al cinema con il film “La primavera della mia vita”, che sarà nelle sale tra il 20 e il 22 febbraio. Lorenzo dimmi tutto quello che c’è da sapere.
Oh guarda, era da tempo che avevamo il sogno di fare un film. Ma già è complicato fare un disco, figurati il passaggio al grande schermo! Pensavamo che sarebbe rimasto un sogno nel cassetto, e invece in quattro e quattr’otto è nato questo progetto, che peraltro non ci vede coinvolti come semplici attori. Siamo infatti autori del soggetto e della sceneggiatura, nonché autori e interpreti della colonna sonora. Ancora non ci crediamo di saper fare tutte queste cose!

Antonio fammi l’uomo-trailer e raccontami di che film si tratta, e chi sono gli attori.
Come diceva qualcuno più famoso di me, grazie per la domanda! No perché Massimo ho una bella risposta da darti. Dunque, grandi protagonisti: i due carismatici attori principali Colapesce e Dimartino, che sono chiamati ad affrontare un’avventura veramente spericolata; la loro agente interpretata dalla meravigliosa Stefania Rocca, Corrado Fortuna un meccanico con la passione sfrenata per i The Doors; Demetria Bellina, amica accompagnatrice che vive a pieno l’avventura con i “sopracitati protagonisti”. Ma attenzione, il cast è arricchito dalla presenza di colleghi musicisti eccellenti: Brunori Sas, Roberto Vecchioni, che interpreta addirittura se stesso, Madame… e tanti altri. Insomma, una specie di grande festa. Non si resta indifferenti: o si ride, o si piange!

Una curiosità: avete realizzato prima la sceneggiatura o le musiche?
Praticamente entrambe quasi contemporaneamente. Con la sceneggiatura davanti abbiamo composto dal vivo le musiche, è stato bellissimo.

Mi dite qualcosa che vi unisce al di fuori dell’arte?
Lorenzo, rispondo io (dice intervenendo prontamente Antonio, NdR). Guardate, amici del Baco, abbiamo due passioni molto “dinamiche”: la prima è la meditazione. Il nostro è un mestiere piuttosto stressante, per cui la meditazione è importantissima. Per esempio qui a Sanremo è molto utile… Ehm, sarebbe molto utile, ma c’è talmente poco tempo che non siamo sinora mai riusciti a farla. E poi c’è la seconda attività che ci accomuna per dinamismo e istinto naturale: evitare decisamente e assolutamente di fare sport. Bisogna impegnarsi moltissimo, ma con la determinazione si riesce veramente a realizzare ogni obbiettivo, e noi a evitare di sport riusciamo davvero benissimo.

Grazie ragazzi per la vostra disponibilità.
Grazie a te, scusa ora scappiamo perché dobbiamo assolutamente correre a non fare sport!

Massimo Bolzonella nasce a Verona il 13 maggio 1965 intorno alle ore 22. Giornalista pubblicista dal 1991, ha prestato la sua voce alla radiofonia veronese per quasi 40 anni. Scrive e vive di musica Italiana, ha curato la comunicazione web di Umberto Tozzi per 12 anni. Sposato, ha due figli, due gatti e un cane. La frase della sua vita è "Sai dove vado adesso? A farmi il mondo", pronunciata da John Travolta nel film "Stayin'alive" dopo il trionfo da primo ballerino a Broadway.