Chiude il dispensario farmaceutico di San Giorgio in Salici: ancora difficoltà ed incertezze per i cittadini della frazione

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Il 18 febbraio del 2019 gli abitanti della frazione di San Giorgio in Salici poterono finalmente godere della luce in fondo a un tunnel di incertezza e attesa: l’apertura del dispensario farmaceutico, pur trattandosi di una soluzione temporanea e di passaggio, in attesa della riapertura di una farmacia standard, fu una svolta indubbiamente positiva per i nostri concittadini.

Tuttavia, le parole della dottoressa Camilla Lanza dello scorso novembre si rivelano oggi la conferma di uno scenario decisamente serio e preoccupante. Oggi il servizio del dispensario farmaceutico a San Giorgio è cessato a causa soprattutto delle difficoltà economiche di gestione per le ridotte entrate, nonostante l’Amministrazione comunale avesse  proposto l’abbattimento del 60% dei costi di locazione e delle relative utenze.

Appena appresa con sorpresa la notizia della rinuncia e contattati gli uffici competenti per capire come sarebbe dovuto intervenire il Comune – dichiara il Vicesindaco Roberto Merzi, cui compete da inizio anno la delega alle farmacie comunali, confermiamo che per ora si deve muovere l’ASL che procederà con una presa d’atto della rinuncia e subito dopo opererà con una nuova verifica in tempi strettissimi per capire se ci sono altre farmacie nei dintorni disponibili a gestire il dispensario. Solo qualora non ci fossero, il Comune potrà provvedere direttamente alla gestione“.

La soluzione può essere, pertanto, o la gestione diretta o attraverso la società partecipata al 100% Farmacie Sona s.r.l., già proprietaria della farmacia presso il centro commerciale La Grande Mela. Non si esclude, inoltre, che la farmacia, essendo presente nell’elenco delle farmacie disponibili sul territorio di Sona e nell’interpello ancora in vigore, possa essere presa in gestione qualora si presentino soggetti rientranti nella graduatoria.

Dispiace perché questa vicenda porterà dei disagi per la cittadinanza di San Giorgio ma si opererà per ridurli al minimo; a tal proposito – conclude Merzi stiamo anche valutando la consegna a domicilio per mezzo di ditte specializzate in questo servizio.

Sulla questione interviene anche il primo cittadino Gianluigi Mazzi, che auspica un deciso intervento della Regione, vista la riduzione ai minimi applicabili dell’affitto da parte del Comune, e si augura che la dott.ssa Lanza riveda al ribasso il valore economico di cessione dell’attività. “Consiglio due cose importanti aggiunge Mazzi: la prima, una volta che sarà di nuovo attiva la farmacia, di operare gli acquisti direttamente qui a San Giorgio, cercando di favorire il fatturato all’imprenditore che scommette su questa piazza. La seconda, invece, relativa all’utilizzo della carica del farmaco direttamente sul codice fiscale: in questo modo, una volta ottenuto dal medico il farmaco, chiunque può andare in farmacie di altri paesi e acquistare il medicinale.

Proprio su questa procedura – conclude il sindaco Mazzi – mi sono attivato con le associazioni del territorio per capire se possono in forma di volontariato realizzare questa fase di acquisto a distanza per conto del paziente una volta caricato la ricetta del farmaco sul card del codice fiscale.

Oggi ai cittadini della frazione di San Giorgio, che soffrono già la delicata situazione relativa alla carenza di medici di base, si apre dunque una fase di transizione e incertezza, le cui variabili temporali non hanno ancora una precisa definizione.

Nato nel 1994 e residente a Lugagnano, scrive per il Baco dal 2013. Con l'impronta del liceo classico e due lauree in economia, ora lavora con numeri e bilanci presso una società di revisione. Nel (poco) tempo libero segue con passione la politica e la finanza e non manca al suo inderogabile appuntamento con i nuovi film al cinema (almeno) due volte a settimana. E' giornalista pubblicista iscritto all'ordine dei giornalisti del Veneto.