Centro estivo Ants, anche quest’anno una splendida avventura. Le voci dei protagonisti

Si è conclusa a metà agosto l’esperienza delle attività estive di Ants Aps per l’Autismo, arrivate al quarto anno consecutivo. Otto settimane di attività per bambini e ragazzi, suddivisi in gruppi a seconda della fascia d’età e delle caratteristiche personali, guidati dalle educatrici Ants con la supervisione delle psicologhe Sara Sabaini ed Elena Sironi.

Molto fitto e vario il programma di attività, dalla cura dell’orto ai giochi con l’acqua, alla preparazione di merende da condividere, e poi tante splendide uscite: esperienze con gli animali (asini, cavalli, conigli, lama!), visite al Sealife di Gardaland, discese in rafting e poi l’immancabile piscina con gli scivoli…

Ma lasciamo la parola a loro, i protagonisti: educatrici e genitori che ci raccontano il bilancio di un’esperienza intensa e, da quanto traspare, positiva sotto tutti gli aspetti.

Valentina Perina, educatrice.
Uno dei punti di forza dell’esperienza è il fatto che i gruppi estivi avessero fatto attività per tutto l’inverno, anche se con variazioni di persone e di ambienti. I ricordi più belli sono quelli legati alle uscite, in cui i ragazzi mi hanno stupito riuscendo ad accettare e affrontare ogni richiesta in base ai vari contesti: momenti di condivisione e divertimento anche per noi educatori, anche se con qualche inevitabile difficoltà comunque superata senza problemi… L’attività che è piaciuta maggiormente ai ragazzi è stata prendersi cura dell’orto, per il resto le varie gite, in generale, sono sempre piaciute.

Elisa Meneguzzi, educatrice.
Per me i momenti più belli sono quelli in cui vedo i ragazzi divertirsi, stupirsi, emozionarsi: sono le occasioni in cui penso “dovremmo farlo più spesso”… perché di solito progettiamo attività in ambito terapeutico, per aiutarli a migliorare in determinati aspetti, ma davanti a noi abbiamo bambini e ragazzi che hanno bisogno anche di divertirsi, scoprire nuove esperienze, fare una gita solo per il piacere di farla, di stare insieme… cose che normalmente un bambino o un adolescente chiedono spontaneamente, esigenze che i nostri ragazzi fanno più fatica ad esprimere, ma non per questo ne sentono meno necessità! Tra i momenti più emozionanti, vedere come tra alcuni di loro si sia creato un legame che definirei di amicizia: si salutano, si preoccupano se qualcuno sta male o ha paura, si fanno gli scherzi… credo sia un grandissimo traguardo!

Alice Scasserle, educatrice.
L’esperienza è stata più che positiva e i ragazzi, nonostante un primo momento di normale assestamento, hanno risposto davvero bene alle proposte fatte. I momenti più belli per me sono stati tutti quelli di autentica condivisione tra i ragazzi, dal riconoscersi tra amici, al cooperare insieme per svolgere un’attività: emoziona vedere che dopo del tempo passato insieme cominciano a tollerarsi, guardarsi, toccarsi, creando nuovi legami.

Chiara, mamma di Giacomo.
È stata un’esperienza positiva per me e penso lo sia stata anche per Giacomo: non essendo verbale, dimostrava il piacere di partecipare ad esempio mantenendo comportamenti adeguati in macchina (se non vuole fare una cosa non ci sta volentieri e manifesta chiaramente il suo disappunto!). Nonostante fossero giornate impegnative per lui, l’ho sempre visto tranquillo. Quindi il suo riscontro comportamentale è molto positivo, e questo è stato supportato dalla testimonianza delle foto, in cui era sempre sereno e concentrato nelle attività! Ho notato poi che Giacomo accetta il contatto dei compagni di “avventura”: è molto bello che sappia controllare eventuali reazioni e che, anzi, sembri quasi apprezzarlo…

Renzo, papà di Thiago.
Sia per noi genitori che per Thiago è andata benissimo: per lui stare in un gruppo di coetanei con cui condividere esperienze è molto importante, infatti abbiamo notato grandi progressi! È sempre andato volentieri… il problema, anzi, era riportarlo a casa in particolare quando si trattava di giochi con l’acqua, i suoi preferiti! Ha apprezzato anche le uscite all’Agrigelateria Manzati e al Sealife, un po’ meno alla Città degli Asini perché con gli animali è un po’ diffidente, ma penso sia stato per lui un ulteriore arricchimento. Ci auguriamo di poter ripetere l’esperienza l’anno prossimo: sono progetti importantissimi sia per i ragazzi che per le famiglie soprattutto in un periodo, come quello estivo, in cui non ci sono altre possibilità perché siano seguiti da professionisti in attività studiate “su misura” per loro.

Silvia, mamma di Pietro.
Ho apprezzato tutto di questa esperienza, soprattutto il fatto che denota un progetto studiato e calibrato nel dettaglio e con la massima attenzione, sia a livello di gruppo che sul singolo ragazzo: questo dimostra la grande professionalità di tutti coloro che ci hanno lavorato. L’atteggiamento di Pietro ha confermato le mie impressioni, infatti è sempre andato volentieri, senza dare segni di stanchezza o nervosismo, adeguandosi al gruppo e lasciandosi “trainare” positivamente dai compagni e dalle educatrici. Per lui è stata un’opportunità preziosa: in particolare l’uscita in piscina con gli scivoli (che adora!) è una cosa che in famiglia non abbiamo mai organizzato perché ci mette un po’ d’ansia, mentre insieme ad Ants ha potuto godersela alla grande! Un grazie e complimenti ad educatrici e psicologhe che fanno davvero grandi cose coi nostri ragazzi, considerando che “metterli insieme” e organizzare attività adatte a tutti è tutt’altro che facile o scontato.

Lucio, papà di Angela.
Angela aveva partecipato al gruppo “Cresciamo insieme” nei mesi precedenti e queste attività estive hanno rappresentato in questo senso una preziosa continuità… infatti, per la prima volta, non abbiamo visto in lei quella sorta di “regressione” che manifesta solitamente durante il periodo estivo. Lei non si esprime verbalmente ma dimostra bene ciò che prova ed era sempre molto felice in macchina mentre la portavamo. Inoltre Angela interagisce bene con gli altri, in particolare con due “compagne di viaggio” conosciute durante le attività del progetto gruppi, quindi era davvero a suo agio durante l’esperienza estiva.

Monica, mamma di Dante.
L’estate è sempre un momento molto delicato per Dante. Appena capisce che la scuola e le varie sessioni riabilitative sono interrotte, inserisce il suo personale pilota automatico in “modalità off”, evitando tutte quelle che possono essere le richieste che gli vengono fatte. Abbiamo aderito al progetto estate di Ants proprio per permettergli una continuità con il percorso fatto durante i mesi precedenti. Dante ha così potuto vivere nuove esperienze, a volte in contesti “leggeri”, come le giornate di gita, altre volte in situazioni più strutturate come al campo dove la richiesta era più costante e puntuale. Un aspetto da non sottovalutare, molto complesso per i nostri figli, è quello delle relazioni con gli altri ragazzi: avere l’opportunità di creare legami in un contesto adeguato facilita anche questo obiettivo così importante nella crescita. Il nostro ringraziamento va ad Ants, al coordinamento che consente di organizzare al meglio le attività e di nuovo a tutte le educatrici che con passione, pazienza e competenza hanno accompagnato Dante in questa estate 2023.

Nazzarena, mamma di Anna.
Anna ha 20 anni e ha già una lunga esperienza con le attività di Ants, ad esempio durante l’inverno ha partecipato al progetto “Teen time” facendo ancora una volta passi da gigante, progressi in cui, in certi casi, non avrei mai sperato. Così è stato anche quest’estate: certo c’è da dire che lei è sempre molto entusiasta di uscire a vivere nuove esperienze, ma comunque sono davvero soddisfatta e stupita positivamente. Quello che mi piace di più è l’atteggiamento delle educatrici, sempre pronte ad osare “un passetto in più”, a spostare l’asticella un po’ più in alto non appena colgono segnali positivi dai nostri ragazzi: questo non è affatto scontato da riscontrare in altre realtà, posso dirlo per esperienza diretta.!

Chiude con entusiasmo anche la presidente Ants Federica Costa: “Quest’anno abbiamo dato al centro estivo un taglio diverso: è stato infatti un proseguimento del percorso iniziato l’autunno scorso con l’aggiunta di gite e di nuove esperienze per questi ragazzi che stanno camminando mano nella mano, scoprendo amici veri, compagni di un’avventura che si sta rivelando speciale perché ha come obiettivo la loro autonomia e soprattutto il loro star bene! Inoltre, abbiamo dato la possibilità a nuovi ragazzi di inserirsi iniziando questo cammino, sempre con grande attenzione alle esigenze personali di ognuno. Grazie di cuore a papà Mirco Recchia, che ci ha messo a disposizione uno spazio bellissimo come “campo base” del centro estivo, e a tutte le realtà che hanno accolto i nostri ragazzi nelle varie uscite. Grazie sempre alle psicologhe, agli educatori, a Silvia Perina, la nostra coordinatrice, per questo successo. Ringraziamo anche tutte le famiglie che si affidano a noi perché colgono la grande potenzialità di quanto stiamo portando avanti, con impegno e passione, per i nostri bambini e ragazzi”.

Laureata al DAMS, mamma di 4 pesti, addetta stampa, Vera Tomelleri è appassionata di Manga e mountain bike, sogna l’Africa, la route 66 e… un’escursione in Oceano per avvistare squali bianchi.