Nella mattinata di sabato 25 giugno si è svolta a Rosolotti, in località Fenilon, la cerimonia di inaugurazione del restauro del cippo che ricorda cinque soldati austriaci e uno italiano, caduti in quei luoghi durante i combattimenti della battaglia di Custoza, avvenuta il 24 giugno di 150 anni fa.
Il piccolo monumento giaceva da anni in stato di completo abbandono, molti non sapevano neppure della sua esistenza. L’idea della ristrutturazione partì mesi fa dal Gruppo per la ricerca della storia locale del Comune di Sona, e fu accolta con entusiasmo dalle associazioni d’arma e da altri volontari di San Giorgio in Salici, che si misero subito al lavoro per realizzare l’opera.
Ne è risultato, come tutti hanno con piacere constato, un lavoro di ristrutturazione egregio. Sono state eliminate le sterpaglie che invadevano l’area, ricompattate le pietre rotte, ridipinte le scritte illeggibili; una staccionata in legno ha reso più bello e più sicuro il luogo.
L’Amministrazione comunale di Sona, da parte sua, ha coperto le spese necessarie per l’acquisto dei materiali, incoraggiando così la realizzazione di un sito storico che renderà ancor più interessante il nostro territorio.
I partecipanti alla inaugurazione sono stati numerosi: il Sindaco del Comune di Sona con Assessori e alcuni Consiglieri, i rappresentanti d’arme di tutto il Comune, i volontari che hanno posto mano ai lavori, gli esponenti del Gruppo per la ricerca della storia locale, alcuni figuranti in divisa militare e armi d’epoca, semplici curiosi.
Il corteo è partito da Corte Feniletto, di proprietà della famiglia Bortolazzi (distintasi per l’ospitalità squisita) e, salito sulla rampa da poco costruita, si è disposto attorno al piccolo monumento.
Dopo la messa, officiata dai sacerdoti della parrocchia di San Giorgio in Salici, è stato dato spazio agli interventi dei relatori, presentati dal coordinatore della manifestazione Valentino Venturini: Mario Nicoli (presidente del Gruppo per la storia locale), Vittorio Faccioli (presidente della Sezione combattenti e reduci), Nazario Barone (presidente del Comitato Museo del Risorgimento di Villafranca), Carlo Saletti (Associazione culturale Crea Custoza), Gianluigi Mazzi, Antonella Dal Forno e Maurizio Moletta (rispettivamente Sindaco, Assessore e Consigliere del Comune di Sona).
Alla fine, tutti si sono scambiati le proprie impressioni gustando i saporiti panini e le dissetanti bevande messe a disposizione dai volontari di San Giorgio in Salici.
Una giornata storica, in cui un bene monumentale è stato sottratto all’oblio e restituito al territorio e alla sua gente: l’auspicio è che, in futuro, ogni 24 giugno esso sia meta di una festa commemorativa.
Le foto sono di Giulio Braggio.