Nell’ambito delle iniziative per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne l’assessorato alle pari opportunità del Comune di Castelnuovo propone a studenti, associazioni e singoli cittadini un concorso di idee per decorare le panchine rosse di Castelnuovo e frazioni.
Le panchine rosse, simbolo del femminicidio, indicano, simbolicamente, il vuoto che la donna uccisa ha lasciato all’interno della comunità. Per questo vengono solitamente collocate in posti visibili e frequentati, come davanti a scuole, biblioteche o parchi perché siano un invito costante alla riflessione e all’educazione alla vera parità di genere.
È evidente che il problema esiste e si nutre di una cultura patriarcale millenaria, nella quale la donna è sempre stata considerata inferiore all’uomo e che ha contribuito a creare un substrato di pregiudizi e preconcetti di cui siamo tutti permeati. E non pensiamo che sia un problema solo alcuni ambiti e alcune situazioni, purtroppo è un problema trasversale.
La violenza è spesso silenziosa ed invisibile. Il femminicidio (che, ricordo, non vuol dire semplicemente omicidio di una donna, ma indica che il motivo dell’omicidio è proprio l’essere donna) è il culmine di quella violenza. Nel momento in cui scrivo, 10 novembre, sono già 38 le vittime di femminicidio in Italia nel 2023. Trentotto di troppo.
Ben vengano, quindi, tutte le iniziative che attorno al 25 novembre risveglino l’attenzione su questi argomenti e portino a riflessioni e progetti per un cambio culturale affinché un giorno non debba più esistere. Infine, vorrei, comunque sottolineare i Comuni del nostro territorio sono presenti tutto l’anno con i loro assessorati alle pari opportunità per le donne in difficoltà. Non esitiamo a chiedere aiuto.