Talvolta i regolamenti comunali hanno più spunti ironici di Crozza. E’ il caso del nostro regolamento comunale sul conferimento rifiuti. Nel centro ecologico, dovremmo portare, secondo il regolamento, una misura di “rifiuti non superiore a quella che normalmente produce un nucleo familiare”. Quali sono i rifiuti che normalmente produce una famiglia nel comune di Sona? Ecco alcuni esempi di cosa pensa di noi l’Amministrazione: non dovremmo produrre più di cinque sacchetti la settimana di cento litri ciascuno di rifiuto secco; non dovremmo produrre più di cinque sacchetti alla settimana da cento litri ciascuno di plastica. Oppure due pezzi tra televisori e computer, la settimana. O anche cinque cartucce di toner per tutte le settimane.
Con particolare attenzione alla casa: tre carriole di materiali inerti (calcinacci e simili), la settimana (nella foto l’avviso presente presso la piazzola ecologica di Lugagnano).
L’unità di misura è la carriola. E pensare che le unità di misura sono riferimenti internazionali molti precisi, al punto che alcuni sono conservati in luoghi come Musei o Ministeri. Il chilogrammo, ad esempio, come riporta wikipedia “è conservato in un sotterraneo blindato, per la cui apertura occorre l’uso contemporaneo di tre diverse chiavi, custodite da tre personalità del Bureau international des poids et mesures. L’apertura avviene previa autorizzazione del Comitato Internazionale dei Pesi e delle Misure. Le condizioni di temperatura, pressione e umidità sono costanti e si evita il contatto con la polvere tenendo il prototipo sotto tre campane di vetro. Tale prototipo viene usato per le comparazioni (circa tre volte al secolo)”.
Pensate che il Bureau ha sede nel Pavillon de Breteuil a Sèvres, nel parco di Saint-Cloud, nei dintorni di Parigi, dove gode dello status della extraterritorialità. Segno della sua importanza.
A rigor di logica, dovremmo chiedere alla nostra amministrazione di recarsi presso Sevres per conferire nella massima ufficialità la “carriola sonese”, unità di misura atta a conferire rifiuti inerti. Mi immagino già l’ufficialità della cosa, con i tre membri del Bureau che la prelevano con guanti bianchi dal Sindaco e dall’Assessore competente e la proteggono nel luogo extraterritorale. Tre volte ogni secolo la aprono, con il Sindaco e l’Assessore sonese di turno, e la riverificano.
Nel frattempo, cari sonesi, non acquistate “carriole de casele” o “carriole veronesi” standard. L’unica ed ufficiale carriola da usarsi è quella sonese, conservata al Bureau. Una carriola sonese DOC. Sennò potrebbero non farvi conferire i rifiuti…