Ieri si è tenuta presso il Consiglio di Stato a Roma l’udienza per il ricorso proposto dalla Rotamfer e dalla Regione del Veneto contro la sentenza del TAR Veneto che lo scorso luglio – dando piena ragione al Comitato dei Cittadini – aveva annullato la Delibera della Regione che approvava il piano di Rotamfer per il completamento della discarica Cà di Capri a Lugagnano.
Che l’udienza fosse stata messa in calendario già per ieri, in tempi molto brevi, era stato annunciato dal Comitato dei Cittadini e da Legambiente nel corso della serata pubblica tenutasi mercoledì 8 ottobre a Lugagnano, durante la quale il Comitato e Legambiente avevano chiesto aiuto al territorio in questa vicenda che li vede troppo soli nell’opporsi alla ditta che gestisce la discarica e alla Regione.
Nella serata erano anche emerse alcune polemiche per la posizione dell’Amministrazione Comunale – presente in sala con il Sindaco Mazzi e l’Assessore all’Ambiente Dalla Valentina – che aveva scelto di non affiancare il Comitato e Legambiente sia nel ricorso al TAR che ora davanti al Consiglio di Stato
Ieri a Roma quindi si è tenuta l’udienza e, al termine, è stata emessa un’ordinanza. Ordinanza con la quale la Sezione Quinta del Consiglio di Stato ha accolto l’istanza di Rotamfer e Regione Veneto e ha sospeso la sentenza del TAR. Quali i motivi? “La controversia dedotta in causa, per la sua complessità e delicatezza, postula una rapida e compiuta definizione in sede di merito”, scrivono i Giudici, che hanno ritenuto di accogliere l’appello di Rotamfer e Regione “al fine di evitare che, nelle more della definizione della causa nel merito, il sito resti privo di una specifica disciplina provvedimentale in grado di assicurarne la conduzione in sicurezza e con salvaguardia dell’ambiente circostante” .
Nell’ordinanza inoltre, oltre a compensare le spese tra le parti, il Consiglio di Stato fissa l’udienza del giorno 2 dicembre prossimo per la discussione della causa nel merito.
Cosa significa? Il Consiglio di Stato ha ritenuto troppo complessa la vicenda per una decisione immediata. Ha quindi decretato di sospendere nel frattempo la sentenza del TAR di luglio per evitare un vuoto – e conseguenti pericoli – nella gestione della discarica in queste settimane, fissando però un’udienza molto veloce, già il 2 dicembre, per poter entrare nel merito tecnico e puntuale delle richieste e delle istanze delle parti.
Lucio Santinato, contattato dal Baco, non si è detto sorpreso della decisione del Consiglio di Stato. “Si tratta sostanzialmente di un pareggio – ha spiegato il portavoce del Comitato dei Cittadini -. Il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di sospensiva della Rotamfer e della Regione, ma nella sentenza spiega bene che il motivo è solo quello della sicurezza attuale della discarica. Non è stato fatto alcun riconoscimento nel merito alle posizioni dei ricorrenti. Ora fondamentale sarà l’udienza del 2 dicembre, dove si discuterà realmente della vicenda. E, considerato cosa ha già detto in maniera precisa il TAR, siamo moderatamente ottimisti”.
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