Legambiente Verona ed il Comitato dei Cittadini di Lugagnano organizzano per mercoledì 24 settembre alle ore 20.45 presso la Scuola Media di Lugagnano un’assemblea sulla discarica Ca’ di Capri. Sul volantino che pubblicizza la serata si legge: “La discarica ha bruciato per mesi e per spegnerla sono stati iniettati grandi quantità di azoto liquido nei rifiuti. Si dice che tutto sia rientrato nella norma: sarà vero o siamo alle solite? … e intanto riapre la Sun Oil …!”.
La vicenda Cà di Capri ha origini antiche, ma negli ultimi mesi le cose sembrano peggiorate. A gennaio di quest’anno, grazie a rilievi tecnici effettuati per conto della Procura, gli agenti del Corpo forestale dello Stato hanno accertato che i rifiuti della discarica bruciano e hanno raggiunto la temperatura di oltre 400 gradi.
“Questa condizione – aveva dichiarato Bertucco Presidente di Legambiente (nella foto) – non si è mai verificata in precedenza nonostante la discarica sia stata oggetto, in passato, di varie indagini con trivellazioni ed escavazioni da parte delle autorità competenti. Ciò che sta accadendo è quindi anomalo e i rischi che gli abitanti della zona stanno correndo sono notevoli: se i rifiuti in autocombustione vengono a contatto con l’aria, si incendiano producendo biogas altamente pericolosi per la salute. Inoltre, in presenza di tanto calore, gli strati di argilla che costituiscono l’impermeabilizzazione posta a protezione della falda acquifera possono da un momento all’altro sgretolarsi. Insomma», concludeva il presidente di Legambiente, «Ca’ di Capri sta bruciando da mesi, perchè chi deve intervenire se ne sta con le mani in mano e aspetta che accada l’irreparabile?”.
Alla discarica erano stati messi i sigilli nell’autunno del 2007, a seguito di un esposto presentato in Procura della Repubblica da Legambiente che aveva portato ad una grossa operazioni di smantellamento del traffico di rifiuti speciali.
All’assemblea del 24 settembre – nella quale si tenterà di capire come sia la situazione attuale della discarica – parteciperà Michele Bertucco, presidente regionale Legambiente, e sono stati invitati il sindaco di Sona e l’assessore provinciale all’ecologia.