Bussolengo premia le eccellenze scolastiche: Un contributo in denaro per più meritevoli

Il Comune di Bussolengo premia le eccellenze scolastiche. Obiettivo è quello di “promuovere la cultura del merito e della qualità degli apprendimenti nel sistema scolastico”.

Gli studenti residenti a Bussolengo che nell’anno scolastico 2023-2023 hanno concluso la scuola secondaria di primo o secondo grado con il massimo dei voti riceveranno dunque un contributo economico.

In particolare, coloro che sono usciti dalle superiori con 100 e lode verranno premiati con un riconoscimento di 300 euro, mentre a coloro che sono usciti con 100 andranno 250 euro. Un premio di 100 euro è invece previsto per gli studenti usciti dalle medie con la valutazione di 10 e lode.

Gli interessati dovranno far pervenire la richiesta entro le 12.30 del primo agosto 2023, tramite lo sportello telematico accessibile dal sito del Comune di Bussolengo (seguendo questo percorso: Servizi online – Servizi scolastici e per l’infanzia – Candidarsi a premi o borse di studio).

Gli studenti che hanno frequentato la secondaria di primo grado nell’istituto comprensivo di Bussolengo non dovranno presentare domanda, perché i loro nominativi verranno reperiti direttamente dall’Ufficio pubblica istruzione.

La domanda dovrà essere corredata dalla seguente documentazione: copia dell’attestazione rilasciata dalla scuola che certifica il conseguimento della valutazione di 100 e lode o 100 all’esame di Stato conclusivo del corso di istruzione secondaria superiore o che certifica il conseguimento della valutazione di 10 e lode all’esame di Stato conclusivo del corso di istruzione secondaria inferiore; fotocopia di un documento d’identità. Il contributo verrà erogato dall’amministrazione entro il 31 dicembre prossimo.

Nata nel 1988, coltiva la passione per la scrittura da quando era bambina. Da ottobre 2020 è Vicedirettore del Baco, per cui scrive da quando aveva 17 anni. Laureata in Scienze filosofiche all’Università San Raffaele di Milano, ha poi conseguito il dottorato di ricerca in Scienze dell’educazione e della formazione continua all’Università di Verona, dove ora insegna. È giornalista pubblicista, iscritta all’Ordine dei giornalisti del Veneto, e ha collaborato per dieci anni con il quotidiano L’Arena, come corrispondente per il territorio sonese.