Il notissimo docente di Storia della Lingua Italiana Luca Serianni, che, dopo aver fornito un notevole contributo alla linguistica italiana, il 14 giugno ha tenuto presso l’Università La Sapienza di Roma l’ultima lezione prima di andare ufficialmente in pensione, ha dato alcuni consigli utilissimi ai maturandi in procinto di affrontare le Prima Prova dell’Esame di Stato.
Dovranno scegliere tra varie tipologie di scrittura e diverse tracce fornite dal Ministero dell’Istruzione: la tipologia A, ovvero l’Analisi del Testo (poetico o narrativo), la Tipologia B (articolo di giornale o saggio breve), la Tipologia C (tema storico) e la Tipologia D (tema argomentativo di carattere generale).
Di fronte alle tracce e alle varie possibilità di stesura, gli studenti di solito affrontano un momento di forte stress ed insicurezza.
Per questo, spiega Serianni, può essere fondamentale dedicare “i primi cinque minuti alla riflessione sulla traccia da scegliere e almeno quindici minuti a scrivere una scaletta, vincendo la tentazione di riempire comunque la pagina bianca davanti a voi. Così come molto importante è la rilettura finale”. E’ fondamentale, infatti, non buttarsi subito a capofitto nella stesura. E’ molto meglio, dato che comunque il tempo c’è (sei ore), riflettere attentamente sulle proposte e scegliere non tanto quella più accattivante ma l’argomento su cui si è più ferrati, quello intorno al quale si hanno più idee e conoscenze.
Tornando ai consigli di Serianni, sicuramente la prova di italiano deve dimostrare una buona padronanza linguistica: “È ovvio che non ci devono essere errori di italiano, ma, soprattutto in un esame, possono venire dei dubbi. Se vi viene un dubbio guardate il vocabolario”.
Sembra banale, eppure molti studenti dimenticano che il dizionario è un grande amico, in questi casi. Sapendolo sfogliare con attenzione, si possono risolvere dubbi ortografici, sintattici e pure trovare i sinonimi più adatti. E’ indispensabile, soprattutto per le tipologie B-C e D, saper argomentare in maniera efficace, quindi è molto importante usare i connettivi, spesso semisconosciuti o poco usati da molti giovani, abituati all’estrema sintesi del linguaggio degli sms o delle chat. Eppure, un “infatti”, un “tuttavia”, un “dunque” possono fare miracoli. Altrettanto basilare è poi “verificare, capoverso per capoverso, se il discorso regge.”
Il timore di molti studenti non è legato solo all’ortografia e alla coesione testuale, ma anche al contenuto, soprattutto se optano per il saggio breve, l’articolo di giornale o il tema argomentativo.
A questo proposito, il suggerimento di Luca Serianni è quello di “leggere abitualmente ogni giorno un editoriale dei grandi quotidiani. I grandi editorialisti sono dei modelli eccellenti di scrittura”. Non conta solo informarsi sul contenuto di questi articoli, ma è fondamentale analizzare come sono stati elaborati, in che modo è condotta l’argomentazione. Questo consiglio, forse è il caso di aggiungere, non è valido solo per i maturandi ma anche per chi ha davanti ancora qualche anno prima di affrontare l’Esame di Stato.
Per concludere col sorriso, va ricordata la lista di divertenti e sintetiche regole per scrivere bene di Beppe Severgnini, comparse sul Corriere della Sera qualche anno fa: “1) Avere qualcosa da dire; 2) Dirlo; 3) Dirlo brevemente; 4) Non ridirlo; 5) Dirlo chiaro; 6) Dirlo subito; 7) Dirlo in modo interessante; 8) L’aggettivo è radioattivo (un aggettivo in una frase è potente, due sono interessanti, tre si annullano, quattro annoiano, cinque uccidono l’articolo, il tema e l’attenzione del lettore); 9) Metafore: occhio alla muffa; 10) Citazioni: poche ma buone.”
Oltre ai saggi consigli di Serianni e Severgnini, va ricordato anche cosa dice la scienza: andare a letto presto la sera prima, fare una colazione energetica, portarsi dell’acqua da bere durante la prova (il caldo afoso delle aule scolastiche italiane non va sottovalutato) e magari anche una tavoletta di cioccolato.
Infine è doveroso, il giorno precedente, ascoltare almeno una volta “Notte prima degli esami” di Antonello Venditti o guardare l’omonimo film. Questo non lo suggerisce la scienza, ma porta bene.
Tutti pronti allora a fare il conto alla rovescia: la Prima Prova è prevista mercoledì 21 giugno, a partire dalle 8.30.
In bocca al lupo dal Baco a tutti i maturandi di Lugagnano, Palazzolo, San Giorgio e Sona!