Preoccupati dei recenti problemi sull’acqua di Lugagnano, abbiamo chiesto all’Ufficio Relazioni con il Pubblico di Acque Veronesi, ente responsabile della distribuzione dell’acqua, le analisi chimiche più recenti.
Qualunque cittadino ha il diritto di farlo e Acque Veronesi ha l’obbligo sancito dalla legge di rispondere, anche se sarebbe più semplice se questi dati fossero pubblicati periodicamente sul sito internet del Comune di Sona o dell’azienda stessa.
Le analisi chimiche dell’acqua, soprattutto se a uso potabile, sono considerate “informazione ambientale” definita dall’art. 2 d.lgs. 195/2005 come “… qualsiasi informazione disponibile in forma scritta, visiva, sonora, elettronica od in qualunque altra forma materiale concernente: 1) lo stato degli elementi dell’ambiente, quali l’aria, l’atmosfera, l’acqua…” e quindi “L’autorità pubblica rende disponibile, secondo le disposizioni del presente decreto, l’informazione ambientale detenuta a chiunque ne faccia richiesta, senza che questi debba dichiarare il proprio interesse.” (art. 3 d.lgs. 195/2005).
Il decreto 195/2005 stabilisce i principi per garantire il diritto d’accesso all’informazione ambientale; deve essere sistematicamente e progressivamente messa a disposizione del pubblico e diffusa in forme facilmente consultabili attraverso i mezzi di telecomunicazione e strumenti informatici.
La risposta non ha tardato ad arrivare e proprio oggi il Direttore Operativo di Acque Veronesi ha inviato una mail con allegato le analisi chimiche dell’acqua prelevata il 28 dicembre, poco più di quindici giorni fa.
Ecco quanto comunica il Direttore Operativo: “I nostri controlli vengono effettuati rispettando le scadenze previste da un piano di campionamenti redatto dalla Ns. società e concordato con l’azienda ULSS territorialmente competente. Alla luce dei recenti avvenimenti verificatisi al campo pozzi di Lugagnano e per i quali sono stati presi tempestivi ed adeguati provvedimenti, Le forniamo in allegato, i valori degli erbicidi riscontrati nell’acqua erogata nel mese di dicembre. Le comunichiamo infine che anche l’Azienda ULSS competente per territorio effettua controlli sull’acqua destinata al consumo umano distribuita da Acque Veronesi scarl (controlli esterni) per una valutazione igienico-sanitaria della stessa e per una verifica incrociata del rispetto dei valori di parametro previsti dalla vigente normativa”.
“Le inoltriamo per conoscenza – prosegue il Direttore Operativo – anche il rapporto di prova relativo ad un campionamento effettuato dai tecnici de dipartimento di prevenzione dell’Azienda ULSS22 nel mese di novembre.”
Dai referti d’analisi è rassicurante rilevare che tutti gli erbicidi rientrano nei limiti di legge, anzi sono al di sotto del limite di rilevabilità strumentale. Anche la desetilterbutilazina, erbicida a causa del quale era stata emanata l’ordinanza del Comune, rientra nei limiti di legge.
Un pubblico ringraziamento va al Direttore Operativo Nicola Costantini e l’Ufficio Relazioni con il Pubblico di Acque Veronesi, per l’efficienza dimostrata con l’esauriente e tempestiva risposta.