L’ondata di maltempo senza precedenti che ha colpito la provincia di Verona la scorsa settimana ha lasciato uno strascico di danni pesantissimi anche sul territorio di Sona.
Il Baco da Seta ha documentato, con dovizia di particolari, i veri e propri disastri di alberi secolari abbattuti, linee di corrente interrotte, danni a strutture fisse a causa del vento e della grandine scesa copiosamente con chicchi dimensioni tali che non hanno ricordi e memoria d’uomo. Pure l’agricoltura locale ha subito enormi danni, come ha spiegato oggi al Baco il consigliere comunale Girelli.
Ad essere colpita dalla tempesta è stata anche l’ambulanza del SOS Sona in servizio di emergenza-urgenza sul territorio. Al momento clou del fortunale il mezzo si trovava all’altezza di Gardaland diretto verso l’ospedale di Peschiera con un paziente a bordo per un servizio comandato dal 118 in zona Lago di Garda.
Quando è iniziata a scendere la grandine, con chicchi delle dimensioni di arance, l’autista ha potuto fare ben poco per evitare che l’ambulanza venisse centrata in pieno dalla tempesta. Per fortuna a riportare danni è stato solo il mezzo, niente a carico di personale e paziente a bordo.
Le foto scattate dal personale a bordo sono impressionanti: il lunotto parabrezza sembrava il suolo lunare, le mascherine di protezione di radiatore e presa d’aria erano letteralmente sbriciolate, un faro posteriore e uno anteriore sono andati in frantumi così come un lampeggiante posteriore e uno laterale. Bozzi ovunque sulla carrozzeria.
“Il mezzo sembrava uscito da un campo di battaglia – ci dicono dal SOS –. Non nascondiamo che chi era a bordo ha passato dieci minuti non certo sereni. Una volta conferito il paziente all’ospedale l’ambulanza è rientrata in sede ed è stata immediatamente sostituita con una macchina gemella che era in piazza a Sona e che, per fortuna, non era stata danneggiata. Così da garantire la continuità del servizio”.
Già il giorno successivo si è messa in moto la macchina delle riparazioni. Cosa per altro non semplice, visto che tutte le carrozzerie e aziende specializzate nella sostituzione di cristalli erano praticamente saturate da richieste. Tramite contatti tra allestitori di ambulanze si è riusciti ad arrivare ad un’azienda di Trento per la sostituzione praticamente immediata del pezzo più importante, cioè il lunotto. Gli altri pezzi da sostituire sono arrivati nei giorni successivi.
“Rimangono fuori dalla riparazione definitiva le ammaccature sulla carrozzeria – concludono dal SOS –, ma essendo l’ambulanza un mezzo particolare ed avendo nell’intercapedine interno una fitta diramazione di cavi e tubi necessari al funzionamento delle apparecchiature, l’operazione va fatta da ditte specializzate. Lo faremo più avanti, l’importante è che ora il mezzo sia di nuovo in servizio”.
Tutti mezzi dell’associazione sono coperti da una polizza assicurativa per danni da eventi atmosferici. Altrimenti l’esborso a carico del SOS sarebbe stato veramente ingente.
Anche il nucleo di Protezione Civile del è stato molto impegnato durante il disastro naturale. L’attivazione è arrivata direttamente dal Comune di Sona che ha aperto tempestivamente il COC (Centro Operativo Comunale) per fare fronte all’emergenza. SOS è una organizzazione operativa di pronto intervento, per cui è in grado di reagire con tempestività ed efficacia di fronte alle emergenze che accadono nella Comunità di Sona. Tutti ricordano dei fatti recenti della pandemia COVID-19 e del fondamentale contributo fornito da questa Associazione.
Dal primo luglio la sede SOS in Piazza della Vittoria a Sona è tornata ad essere sede operativa h24 di emergenza-urgenza sanitaria territoriale.