E dunque è stato svelato il cast dei cantanti che dal 7 all’11 febbraio gareggeranno al teatro Ariston di Sanremo per il Festival ventiventitrè (licenza neologistica ironicamente modaiola, anche se grammaticalmente scorretta).
Sarà il quarto Festival da conduttore e direttore artistico di Amadeus che, ancora una volta, stravolge tutti gli schemi riuscendo a portare a Sanremo in una sola edizione artisti di massima levatura. Giorgia, Marco Mengoni, Ultimo e Madame sono indiscutibilmente quattro cavalli di razza della musica italiana.
Un poker di artisti da classifiche e soldout, che hanno accettato di mettersi in competizione perché oramai la kermesse in riviera ligure, fino al 2019 considerata un porto di approdo per stelle cadenti o artisti vintage, è invece diventata il momento top e pop della musica italiana.
La fotografia di quest’anno rappresenta uno spaccato davvero efficace di artisti popolari oggi o che lo sono stati con grande successo. Ecco allora Articolo 31, Paola e Chiara, ma anche Anna Oxa, Gianluca Grignani, i Modà: tutta gente che ha raggiunto il primo posto in classifica quando si vendevano tanti dischi.
Ma attenzione, artisti di oggi che hanno grande considerazione: la poliedrica Elodie, il dominatore delle classifiche Lazza, gli acclamati Colapesce e Dimartino, gli emergenti Coma_Cose, Tananai e Mara Sattei. Per non parlare dei redivivi Cugini di Campagna che, sulla scorta del colpaccio del ritorno di Marina Occhiena nei Ricchi e Poveri dello scorso anno, ripescano il cantante Nick Luciani, notissimo per il falsetto di Anima mia, che aveva lasciato il gruppo nel 2014.
Completano il cast LDA, reduce dal successo di Amici e figlio di Gigi D’Alessio, la cantante Levante, il rapper Mr. Rain, i giovani Leo Gassmann e Ariete, e il semisconosciuto Rosa Chemical, il nuovo Achille Lauro che catturerà l’attenzione perché ambiguo e provocatorio.
Atrenzione: più di 330 erano le canzoni arrivate ad Amadeus e lui e la sua commissione hanno scelto queste, lasciando a piedi altrettanti nomi noti. Il bello sarà proprio quello, perché le edizioni targate Sebastiani hanno fatto centro in primis proprio per la lungimiranza e per le scelte.
Aggiungo che Madame e Ultimo sono anche autori dei loro pezzi e che vi saranno altre sorprese sugli autori in gara. Ricordo che Amadeus sarà affiancato dalla regina dei social signora Ferragni e dal più trasversale personaggio della musica italiana che si chiama Gianni Morandi.
Insomma, ancora un grande grandissimo Festival ci attende. Anche quest’anno lo racconteremo ogni giorno dal 7 all’11 febbraio con il nostro “Baco da Festival”: saremo insomma una sorta di scheggia impazzita, che servirà a stemperare le manovre di una campagna elettorale sonese che si preannuncia di grande fervore agonistico.
Viva la musica italiana!