Allarme palestra a Palazzolo: Servono manutenzioni urgenti

C’era una volta una palestra moderna, spaziosa, utilizzata anche per manifestazioni a carattere extra comunale, motivo di orgoglio per gli abitanti di Palazzolo, una struttura come poche, difficile trovarne molte altre di simili in giro per la provincia veronese.

C’era, perché purtroppo la favola è cambiata tristemente e il bel cigno ora si è tramutato in brutto anatroccolo. Circa tre anni fa abbiamo affrontato la situazione degli impianti sportivi di Palazzolo, parlando delle varie carenze delle strutture all’aperto come il campo di tamburello da sistemare, i campi di bocce da rifare oltre ad affrontare emergenze di varia natura ed a suggerire alcuni interventi. Ma non avevamo parlato della palestra, evidentemente sottovalutando il problema.

Ma ora la situazione è davvero critica. Servono lavori di manutenzione che per troppo tempo non sono stati eseguiti. Necessita una lunga serie di interventi per evitare di mettere a rischio l’incolumità di chi ne usufruisce. L’elenco è lungo, si va dalla necessità di rifare la guaina del tetto visto che piove sia all’interno del bar che della palestra, ai non più rimandabili lavori di manutenzione straordinaria alla centrale termica.

Ma c’è pure la pavimentazione (vedi foto), chi frequenta il bar della polisportiva o le sale adiacenti sa che si trova in uno stato pietoso, con mattonelle che si sollevano con il costante pericolo di inciampare. L’impianto di illuminazione non è a norma, così come non lo sono le uscite di sicurezza e tutte le finestre. Le gradinate invece non rispettano i canoni di sicurezza.

Questo tanto per parlare delle cose più urgenti e che destano maggior preoccupazione, ma ci sarebbe molto altro. Tante cose da fare, troppe per le esigue casse comunali. Il problema però è che, soldi o non soldi, chi ci va di mezzo sono coloro che l’impianto lo vivono, lo utilizzano ed in molti casi si parla di bambini.

La speranza è che si riesca al più presto a trovare una soluzione, magari cercando di attingere alla casse un po’ più ricche della Regione, alla quale la Polisportiva, presa dalla disperazione e dalla mancanza di risposte, si è già rivolta con una richiesta di contributi. Incrociamo le dita, confidando che come tutte le favole anche questa abbia un lieto fine.

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