“Aiuto per via Parini”, scrivono i residenti

Il problema è noto da tempo, ma assume in questi giorni un’evidenza pubblica a seguito di un’accorata lettera inviata il 27 settembre al Sindaco Gualtiero Mazzi dai residenti di via Parini a Lugagnano (nella foto).

 

La piccola via, che si innesta sulla principale via San Francesco, raccoglie infatti il parcheggio di moltissime automobili che non trovano posto altrove – ricordiamo i numerosi negozi presenti in quell’area – anche perché, al contrario della via principale, in via Parini il parcheggio non è regolamentato.

 

“Questa situazione – segnalano i residenti di via Parini – rende impossibile la circolazione contemporanea di due auto nei due sensi di marcia, anche considerando solo una moto o una bicicletta in un senso e un’automobile nell’altro. Frequenti sono le manovre avanti e indietro nei passi carrai per sbrogliare la situazione”.

 

“Inoltre nel periodo estivo – scrivono i cittadini – complice la presenza di una gelateria, i ragazzi sostano dal pomeriggio alla sera inoltrata con bici e motorini all’inizio della via. Sono praticamente in mezzo alla strada creando cosi pericoli per loro stessi e difficoltà alla circolazione”.

 

I numerosi firmatari della lettera segnalano inoltre come fatto più importante “l’impossibilità di percorrere a piedi la strada per la mancanza assoluta di marciapiedi; le persone più coinvolte in questo senso sono gli anziani e i bambini che devono camminare in mezzo la strada esposti al pericolo di essere investiti”.

 

Quali le soluzioni proposte? I cittadini chiedono “che venga istituita la sosta su un solo lato della strada e la realizzazione di marciapiedi con segnaletica orizzontale sull’altro. Il tutto a giorni alterni, i giorni pari si parcheggia sul lato destro e si cammina sul marciapiede di sinistra, i giorni dispari l’opposto. Questo darebbe fluidità alla circolazione e sicurezza ai pedoni”.

 

Nato nel 1969, risiede da sempre a Lugagnano. Sposato con Stefania, ha due figli. Molti gli anni di volontariato sul territorio e con AIBI. Nella primavera del 2000 è tra i fondatori del Baco, di cui è Direttore Responsabile. E' giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti del Veneto. Nel tempo libero suona (male) la batteria.