Ai Campionati della Cucina Italiana Leonardo, Riccardo ed Alessandro, tre studenti di Sona, conquistano l’argento

Tra il 15 al 18 febbraio presso la Fiera di Rimini si è tenuto il Campionato della Cucina Italiana 2020, la più grande competizione culinaria nazionale, riconosciuta dal circuito Worldchef e organizzata dalla Federazione Italiana Cuochi.

Nella giornata d’apertura, sabato 15 febbraio, l’Istituto alberghiero Carnacina di Bardolino è stato tra i protagonisti più apprezzati, schierando per il concorso “cucina calda” due team, uno nella categoria a squadre e l’altro nel contest ragazzi speciali.

La gara a squadre ha visto cucinare dieci studenti, tre dei quali residenti nel Comune di Sona: Leonardo Molon e Riccardo Zilio di Lugagnano, Alessandro Selogna di Sona. A fine giornata la giuria ha stabilito che la squadra del Carnacina meritasse la medaglia d’argento, una grande soddisfazione per tutti gli studenti del team ma anche per la docente Maria Colnago, che li ha seguiti nei due mesi di allenamento precendenti la gara, e per il dirigente scolastico del Carnacina, Eugenio Campara.

“La gara a squadrespiega il Preside Camparasi presenta tra le competizioni più complesse perché ai ragazzi viene richiesta un’ eccellente preparazione in cucina, spirito di squadra e forte affiatamento tra tutti i componenti del team, dal General Manager ai cuochi e agli assistenti. Ed è proprio un team coeso che si è presentato a Rimini 2020 e che ha lavorato con passione e impegno in questi mesi, dimostrando, inoltre, di saper rispettare tutte le linee guida per l’igiene personale e quelle previste all’interno degli spazi espositivi.”

A far conseguire la medaglia d’argento, infatti, sono stati sicuramente la grande attenzione dimostrata nelle fasi preparatorie e il gusto dei piatti.

“Abbiamo preparato un antipasto, una portata principale ed un dessert ci racconta Leonardo Molon, uno dei tre ragazzi premiati -. Lo starter, cioè l’antipasto, lo abbiamo pensato a base di pesce, cucinando una tartare di lavarello, accompagnata da una gelatina di Campari e court bouillon e un rotolino di salmerino con all’interno una farcia di zucca e gamberi, il tutto ricoperto da un trito di pepe rosa e finocchi. ‘L’agnello del macellaio’ è invece stata la nostra portata principale, quella più apprezzata dalla giuria. Abbiamo preparato un lombetto di agnello cotto a bassa temperatura, ricoperto da una panure di pane alle erbe, con chips di rapa rossa, crema di patate, composta alle mele e crema di piselli. Infine per il dessert la squadra ha optato per un bignè ripieno di crema allo zabaione con crumble al caffè, accompagnato da gelato al caramello salato.”

Va sottolineato che i dieci giovani chef hanno voluto caratterizzarsi per l’uso di prodotti locali, esaltando nelle loro preparazioni l’olio evo del Garda DOP, il broccoletto di Custoza presidio Slow Food, il pesce lavarello e salmerino del Lago di Garda e il vino Valpolicella DOC.

“L’esperienza maturata a Rimini si è rivelata molto utile per tutti noisottolinea infine Leonardoperché ci ha aiutati a gestirci in maniera più autonoma ma anche a fare lavoro di squadra, imparando dalle critiche per migliorarci ogni giorno di più. E’ stata una soddisfazione grande ottenere l’argento, anche perché abbiamo gareggiato con team di professionisti.”

Nella foto sopra i tre giovani chef del Comune di Sona. Sotto il gruppo con tutti i dieci studenti del Carnacina che si sono aggiudicati l’argento e alcuni dei piatti da loro presentati.

Nata a Verona nel 1977, si è diplomata al liceo classico e ha conseguito la laurea in Lettere presso l'Università di Verona. Sposata, con due figli, insegna Lettere presso il Liceo Medi di Villafranca. Lettrice appassionata, coordina il Gruppo Lettura della Biblioteca di Sona.